Non profit

Dalle giornate dell’arte al Telethon per l’arte

Fondazione CittàItalia/ Ricordate la Paolina Borghese di Canova gettata in una discarica? L’immagine shock scelta per promuovere le sue Giornate dell’Arte

di Redazione

Ricordate la Paolina Borghese di Canova gettata in una discarica? Campeggiava sui manifesti pubblicitari l?autunno scorso ed era l?immagine shock scelta da Fondazione CittàItalia per promuovere le sue Giornate dell?Arte. L?idea era quella di infrangere la sacralità dell?opera d?arte e far capire in modo inequivocabile qual è il destino che rischiano, nel Bel Paese, tanti capolavori. La campagna ha funzionato, e nelle Giornate dell?Arte 2006 la fondazione ha raccolto 470mila euro, registrando un incremento dell?80% sulle donazioni dell?anno precedente. E dire che la Fondazione è piuttosto giovane, essendo nata nel 2004. «I risultati raggiunti ci indicano che siamo sulla giusta strada», ha commentato Ledo Prato, segretario generale della fondazione. «Abbiamo intercettato un nuovo bisogno, fondato sulla consapevolezza dei cittadini che la tutela partecipata del nostro patrimonio storico-artistico costituisce per il Paese una grande risorsa». Altra prova ne è il fatto che l?idea di un grande Telethon per l?arte, proposto proprio dalla fondazione, si parla ormai sempre più insistentemente. «Il fatto che ora si parli di una grande Telethon», continua Prato, «testimonia il fatto che i tempi sono maturi per un coinvolgimento popolare». I cantieri di restauro sono già aperti: tra gli altri l?Organo monumentale della chiesa di San Massimo a Torino, lo stendardo della Santissima Trinità a Viterbo, il Bagno delle Reali Maestà a Caserta.

www.fondazionecittaitalia.it

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