Non profit

Dalle fondazioni 83 miliardi per il welfare europeo

Il primo ottobre si celebra, organizzata da DAFNE, la prima giornata europea delle fondazioni e dei donatori. Partecipano 24 sigle di diversi Paesi in rappresentanza di oltre 6mila fondazioni

di Redazione

La prima giornata europea delle fondazioni e dei donatori si terrà il primo ottobre 2013. È organizzata da DAFNE, il network europeo dei donatori e delle fondazioni, che unisce 24 associazioni di fondazioni di diversi Paesi europei in rappresentanza di oltre 6.000 fondazioni aventi finalità di pubblica utilità. Questa prima giornata europea ha come obiettivo di illustrare il lavoro delle fondazioni nel nostro continente e promuovere la cultura della donazione. La maggior parte delle associazioni nazionali contribuirà organizzando eventi nel loro Paese di origine in occasione di tale giornata.

«Oltre 200 fondazioni parteciperanno con miriadi di attività che rappresentano molto bene la diversità di questo settore», sottolinea Rosa Gallego, chair di DAFNE. In Germania, Italia, Spagna le fondazioni presenteranno il loro lavoro in diverse attività ed eventi. In altri Paesi sono stati pianificati specifici eventi. Per esempio in Francia ci sarà un seminario sulle fondazioni di comunità, in Svizzera si parlerà di “Denaro buono e cattivo denaro? Una conversazione su etica e filantropia” e in Bulgaria verrà presentato uno studio con nuovi dati relativi al settore. In Ucraina, una mostra fotografica all’aperto intitolata “Filantropia in Focus” sarà inaugurata il primo ottobre a Kiev. In Portogallo, il Centro Português de Fundações celebrerà il suo ventesimo anniversario con la partecipazione del primo Ministro.

In Italia la filantropia istituzionale è più diffusa e radicata di quanto si pensi
Gli ultimi dati emersi dal censimento del non profit realizzato lo scorso anno dall’ISTAT ci offrono un panorama per certi versi sorprendenti della filantropia istituzionale del nostro Paese. Accanto alle fondazioni di origine bancaria e al sempre più articolato mondo delle altre fondazioni, il censimento ci indica come esistano migliaia di altre organizzazioni, costituite soprattutto come associazioni, che hanno come finalità principale od esclusiva proprio l’erogazione di contributi o di sussidi per finalità di pubblica utilità.
Se a questi enti, oltre 4.000, aggiungiamo quelli che pur erogando contributi per finalità d’utilità sociale hanno preferito classificarsi in funzione del settore d’intervento, quelli che svolgono tale attività in modo non prevalente e quelli che sono sfuggiti alle rilevazioni statistiche è facile ipotizzare come la filantropia istituzionale del nostro Paese comprenda ben oltre 5.000 unità e possa quindi trasformarsi in un’importante leva in grado di contribuire alla costruzione di quella società solidale e sussidiaria che è l’unica possibile alternativa alla crisi dello stato sociale.

Le fondazioni in Europa: un settore in espansione
Sulla base dello studio di fattibilità promosso nel 2009 dalla Commissione Europea sullo Statuto della fondazione europea ci sono oltre 110.000 fondazioni in Europa, la maggior parte delle quali lavora per il bene comune. Il loro numero è sempre cresciuto negli ultimi anni. Sulla base di stime conservative, queste spendono ogni anno 83 miliardi di euro per il perseguimento di finalità di pubblica utilità. Sulla base di questo studio, le fondazioni europee gestiscono complessivamente almeno 350 miliardi di euro. Un numero consistente di fondazioni (30 per cento) lavora nel campo dell’educazione e della ricerca, seguite dal 25% che si impegna nel settore sociale, e dal 17% che invece opera nel campo della salute. Le fondazioni svolgono anche un ruolo importante nella promozione del lavoro in Europa. Sulla base di tali stime, un milione di persone lavora presso le fondazioni europee, mentre altri 2,5 milioni presta il proprio servizio come volontario.

Le fondazioni europee vogliono lo statuto europeo
Le attività transnazionali delle fondazioni per finalità di pubblica attività incontrano numerosi ostacoli legali e burocratici. La Commissione Europea ha stimato che ciò genera ulteriori costi pari a 101,7 milioni di euro all’anno, risorse che non possono così essere utilizzate per il perseguimento del bene comune.
Le fondazioni europee, l’European Foundation Centre, le associazioni nazionali delle fondazioni e dei donatori stanno perciò promuovendo l’adozione di uno statuto speciale per le fondazioni che operano in più Paesi del nostro continente. Lo statuto della fondazione europea non potrebbe che avere un ruolo chiave nel promuovere un’attiva società civile europea, integrando così il lavoro delle fondazioni nazionali. La Commissione Europea ha presentato la proposta per un simile statuto nel febbraio 2012. A luglio 2013 il Parlamento Europeo lo ha approvato. Per diventare legge, la proposta deve ora essere adottata all’unanimità dagli stati membri nel Consiglio dei Ministri.

Fondazione Cariplo da Milano a Londra
Mentre il rapporto del Fondo Monetario Internazionale sottolinea la leadership di Fondazione Cariplo, che si conferma la prima organizzazione filantropica in Italia con attivi pari a 6,6 miliardi la realtà guidata da Guzzetti ha deciso di celebrare la Giornata europea delle Fondazioni 2013 con una serie iniziative: una a Milano e una a Londra.

A Milano, mercoledì 2 ottobre, nell’ambito del Salone della CSR e della Innovazione Sociale all’Università Bocconi, verrà illustrato il progetto IPO solidale con le testimonianze di Davide Invernizzi – Direttore area Servizi alla persona Fondazione Cariplo, Massimiliano Lagreca – Head of Large Caps & Investment Vehicles, Primary Markets, Borsa Italiana, Sara Lovisolo – Group Corporate Responsibility Manager, London Stock Exchange Group e Vincenzo Linarello – Presidente cooperativa sociale MADE IN GOEL per il progetto “Cangiari to Change”.

A Londra, invece,  martedì 1 ottobre, nell’ambito dell’edizione 2013 della Star Conference alla London Stock Exchange si parlerà di “Innovation in philanthropy: examples from capital markets” con l’intervento di Francesco Lorenzetti – Chief Financial Officer di Fondazione Cariplo dal titolo What is impact investing? Saranno inoltre presenti Richard Butler, Senior Investment Manager, CAF Venturesome, Marina Famiglietti, LSEG Foundation e Pradeep Jethi, Chief Executive Officer, Social Stock Exchange.

(In allegato gli inviti ai due eventi)

Le altre inziative italiane
A Gorizia la Fondazione Cassa di Risparmio dà il via al progetto "Sollievo" dedicato alle famiglie che assistono in casa le persone disabili. Ci sono poi molti convegni, seminari e tavole rotonde: a Pescara la Fondazione Pescarabruzzo presenta il bilancio sociale 2012; a Cuneo la locale Fondazione organizza l'incontro "Cittadinanza europea ed educazione di domani"; a Foggia la Fondazione "Domenico Siniscalco Ceci" invita al dibattito "Le Fondazioni al servizio del territorio", a Forlì la Fondazione Cariforlì incontra le organizzazioni giovanili per una riflessione congiunta sullo sviluppo culturale del territorio; a Bolzano la Fondazione Cassa di Risparmio si promuove nelle scuole e presenta i nuovi piani di restauro per Castel Rafenstein; a Vicenza la Fondazione offre alla cittadinanza il concerto "Voci di terra per Francesco d'Assisi"; a Parma la Fondazione del Monte invita a un confronto con un importante intellettuale parmigiano: il giornalista e scrittore Giorgio Torelli, mentre la Fondazione Cariparma pubblica sui quotidiani locali una pagina in cui dà conto dell'attività svolta, così come fa ogni anno, in occasione della Giornata, anche la Fondazione Cr Trieste; a Roma la Fondazione Bnc propone il master "Gestione della Banca e delle Assicurazioni", per il quale offre borse di studio ai giovani laureati.

Ma ci sono anche gli eventi espositivi: la Fondazione Cariverona apre alla cittadinanza la propria sede, dove i visitatori potranno ammirare la collezione di dipinti e sculture; la Fondazione Banca del Monte di Lucca organizza una mostra di pittori stranieri che vivono in città; la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila inaugura la mostra "Danzando con le Menadi", in cui viene presentato un importante ritrovamento effettuato dopo il terremoto del 2006 nella piana di Navelli (Aq): il letto funerario di una "Domina Vestina" al tempo di Augusto; a Pistoia la Fondazione apre le proprie sale dedicate all'arte pistoiese nei secoli.  Non mancano le presentazioni di volumi: ad Alessandria un atlante storico della provincia, edito dalla Fondazione; a Viterbo il saggio "Volontariato e nuovo welfare" di Renato Frisanco; a La Spezia il libro "L'equivoco del Sud. Sviluppo e coesione sociale" di Carlo Borgomeo. Infine a Fossano, con la regia della locale Fondazione, viene firmato l'atto costitutivo e sarà presentata alla collettività una fondazione di partecipazione, creata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, la Diocesi e 17 organizzazioni del volontariato e del terzo settore, che ha l'obiettivo di rendere più organici i loro interventi nel territorio sul fronte del welfare.
 
 

 


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