Economia
Dalle buone pratiche alla costruzione di sistemi: l’economia civile cambi passo
Il professor Leonardo Becchetti presenta i temi dell'edizione 2024 del Festival Nazionale dell'Economia Civile. Appuntamento a Firenze dal 3 al 6 ottobre
La sesta edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile (Fnec, dal 3 al 6 ottobre 2024 a Firenze) arriva in un momento in cui la comunità del nostro Paese si trova a navigare in acque nuove. La transizione ecologica sta vivendo una nuova fase, si sperimentano le conseguenze della gravità del riscaldamento globale che non si mette più in dubbio mentre per fortuna la rivoluzione delle rinnovabili accelera in tutto il mondo (a partire dalla Cina), nella speranza che tutto questo basti.
Progresso tecnologico e globalizzazione (con le opportune cautele strategiche dettate dalle ferite delle guerre in atto) continuano ad aumentare la ricchezza aggregata ma anche ad alimentare diseguaglianze crescenti tra i più e i meno qualificati. Lavoro povero, crisi demografica, disallineamento tra domanda ed offerta di lavoro con moltissimi posti vacanti sono tra le caratteristiche di quest’epoca che, con la rivoluzione dell’intelligenza artificiale appena iniziata, promette di accelerare la velocità degli shock. La ricchezza digitale sostanzialmente accessibile a tutti attraverso un cellulare attenua le tensioni sociali comunque latenti.
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Dal momento in cui è nato il Festival riteniamo che la nostra società civile abbia energie capacità d’innovazione sociale per dare una risposta dal basso a queste crisi e che attraverso queste direttrici sia possibile coniugare felicità personale e felicità politica contrastando una perdita di senso del vivere che talvolta appare drammatica.
Viviamo un tempo opportunità nel quale il Paese ha un’ampia gamma di buone pratiche che il Festival Nazionale dell’Economia Civile ha contribuito ad identificare e mettere in rete. Un’agenda di Festival ed eventi di società civile molto ricca (adatta a questi tempi nei quali gli incontri dal vivo stanno conquistando una nuova centralità). Il passo avanti di cui abbiamo bisogno oggi è quello di organizzare, a partire da questa ricchezza di buone pratiche, reti ed eventi generativi, dei processi che aumentino la capacità degli enti intermedi di incidere sulla dimensione politica lavorando alle nuove soluzioni assieme agli amministratori.
La comunità Fnec arriva al Festival attraverso un percorso che ha costruito nel corso dell’ultimo anno degli strumenti culturali importanti per questo cammino. Un manifesto per il rinascimento dell’economia dove più di 300 economisti italiani si sono riconosciuti in un modello di economia più vasto ed aperto in grado di valorizzare gli spiriti sociali di cittadini, imprese ed istituzioni. Uno spartito che ha messo al centro il tema più trascurato dagli ultimi secoli di cultura occidentale, quello della fraternità e dell’intelligenza relazionale, indicando come essa può essere la chiave di volta per la soluzione di mille problemi, da quelli della sanità, dell’istruzione a quelli della lotta alla povertà e della qualità del lavoro.
La democrazia è un albero che affonda le radici in un terreno che deve essere ricco di sali minerali della cittadinanza attiva e della partecipazione. A Firenze la grande comunità del Festival Nazionale dell’Economia Civile si ritrova con un programma molto ricco per compiere un nuovo passo in avanti.
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Foto Fnec: il professor Leonardo Becchetti in un momento dell’edizione 2023 del Festival
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