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Dall’ambiente alla Croce Rossa: raffica di decreti dal governo

Nella seduta di ieri il Consiglio dei Ministri ha varato un consistente numero di provvedimenti "di peso"

di Benedetta Verrini

Il provvedimento che ha fatto più “rumore” è il varo del decreto Alemanno sugli Ogm. Ma non si tratta del solo provvedimento di peso approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi. Ecco il resoconto: OGM Su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, del Ministro delle politiche agricole e forestali, Alemanno, del Ministro dell?ambiente e della tutela del territorio, Matteoli, e del Ministro delle attività produttive, Marzano ha ottenuto il via libera un decreto-legge che assicura la coesistenza fra colture transgeniche, convenzionali e biologiche secondo criteri che garantiscano la non contaminazione dei diversi generi, anche nel rispetto di specifici indirizzi comunitari in materia. Viene sancito il principio che le colture debbano essere praticate senza che l?esercizio di una possa compromettere lo sviluppo delle altre. Con decreto del Ministro delle politiche agricole, d?intesa con la Conferenza Stato-Regioni, saranno definite le norme per la coesistenza, anche con riferimento alle aree di confine fra Regioni, le quali entro il 31 dicembre 2005, adotteranno piani di coesistenza (con regole tecniche, condizioni e modalità per la sua realizzazione) anche in collaborazione con gli enti locali. Il decreto-legge prevede specifiche responsabilità in capo all?imprenditore agricolo che intenda mettere a coltura organismi geneticamente modificati, nonché sanzioni per chi non rispetti il divieto di impiantare colture transgeniche prima dell?adozione da parte delle Regioni dei piani di coesistenza. Sul decreto-legge ha espresso parere favorevole la Conferenza Stato-Regioni e sono state consultate le organizzazioni di categoria. KYOTO Su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, del Ministro dell?ambiente e della tutela del territorio, Matteoli, e del Ministro per le politiche comunitarie, Buttiglione, è stato approvato un decreto-legge per consentire l?immediata applicazione di alcune misure contenute nella direttiva 2003/87 (non ancora recepita nel nostro ordinamento) in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella Comunità europea, sulla base di prescrizioni contenute negli Accordi di Kyoto. Tenuto conto del divieto assoluto sancito, dalla Comunità e già operativo per tutti gli Stati membri, di emettere dal 1° gennaio 2005 gas serra (biossido di carbonio, metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, esafluoro di zolfo), il decreto-legge detta regole per richiedere entro il 30 novembre 2004 la prevista autorizzazione ad emettere tali gas per i gestori degli impianti che rientrano nelle categorie previste dalla direttiva (attività energetica, lavorazione dei metalli ferrosi, industria dei prodotti minerali, talune attività del settore cartaceo). Tali autorizzazioni, nonchè le informazioni fornite dai gestori degli impianti (che andranno presentate al Ministro dell?ambiente entro il 30 dicembre 2004), consentiranno di elaborare il piano per l?assegnazione delle quote di emissione di gas serra che l?Italia potrà immettere nell?atmosfera. L?assegnazione darà vita, a sua volta, ad un mercato dei permessi di scambio europei secondo il quale ciascun gestore europeo potrà ottenere il permesso ad emettere quantità maggiori di gas serra a fronte di impegno di altro gestore ad emettere quantità inferiori; il tutto nel contesto del generale obiettivo di contenimento delle emissioni in un?ottica globalizzata. CROCE ROSSA Su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, del Ministro della salute, Sirchia : un disegno di legg, e del Ministro della difesa, Martino, è passato un decreto-legge per snellire le strutture ed incrementare la funzionalità della Croce Rossa italiana, teso a consentire un ottimale assolvimento dei compiti previsti anche da disposizioni recenti. In ossequio all?indirizzo espresso dalla Croce Rossa internazionale viene garantita una maggiore indipendenza dell?ente dal Governo; decadono tutti gli organi elettivi, fino alla revisione dello statuto. BRACCIO DI FERRO SU ISTRUZIONE A seguito della mancata intesa raggiunta con le Regioni sui decreti legislativi di definizione delle norme generali relative all?alternanza scuola-lavoro e sul diritto-dovere all?istruzione e alla formazione, su motivata proposta del Ministro dell?istruzione, dell?università e della ricerca in attuazione delle deleghe previste dalla legge n.53 del 2003, il Governo ha ritenuto di proseguire nella procedura di perfezionamento della delega deliberando l?invio dei due provvedimenti al parere delle Commissioni parlamentari competenti. www.governo.it


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