Sostenibilità
Dall’Africa all’Italia: l’agricoltura che offre cibo e recupero sociale
In Italia una delegazione africana per uno scambio di buone pratiche sulla promozione di orti urbani che offrono cibo e possibilità di recupero per i ragazzi di strada di Nairobi
di Redazione
Il cibo, l'agricoltura e il reinserimento sociale, nell'anno in cui, attraverso Expo, si parla di come "nutrire il pianeta". La terra da coltivare sia per garantire cibo che per generare reddito, ma anche per aiutare adulti e ragazzi in difficoltà. In Africa, come fa Amref con i ragazzi di strada di Nairobi e in Italia come le cascine e cooperative lombarde che sta visitando una delegazione keniota, in Italia fino al 9 ottobre. Il 6 e il 7 la delegazione incontra due cooperative che attraverso l'attività agricola coinvolgono persone più fragili ed escluse socialmente.
Pensando a Dagoretti, la baraccopoli di Nairobi dove lavora con Amref, Nancy Muthoni Sironga afferma: «La povertà è una trappola: pochi soldi vuol dire poco cibo, poca istruzione e disgregazione». A Dagoretti vivono in condizione di povertà 240.000 bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni, il 37% dei quali vive e raccoglie cibo in strada. Per loro nasce il progetto "Orti strada».
La visita della delegazione africana al Consorzio Cascina Nibai – per un lavoro di inclusione con persone con difficoltà cognitive e fisiche – e la cooperativa Areté – per un impegno a favore di persone con disagio psichico o detenuti – ben rappresentano il contributo che le attività agricole possono dare per l'inclusione sociale. L'ultimo appuntamento si terrà giovedì a Bergamo con Mercato e Cittadinanza che promuove un’economia solidale, ecologica per favorire la costruzione di reti e del tessuto sociale verso un’economia di relazione. Amref Health Africa ha organizzato il tour in Lombardia insieme ai partner AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e Fondazione Reggio Children.
Il progetto Orti di Strada a Dagoretti, in Kenya, intende dare risposta a malnutrizione e insicurezza alimentare che essendo legate a più fattori, sono superabili con l'integrazione del settore agricolo con quello sanitario, con l’accesso all'acqua, la protezione e l'educazione sociale. «L'agricoltura, gli orti, sono una sfida nuova per Amref», afferma Roberta Bernocco, referente del progetto. «Dal 2001 operiamo a Dagoretti accanto ai ragazzi e bambini di strada. Lo abbiamo fatto con il teatro, con il video-partecipato, il giornalismo. Da gennaio 2015 anche con gli orti per rafforzare la capacità delle comunità locali, autorità e associazioni. Far crescere l'Africa dall'interno delle comunità, questo è il nostro chiodo fisso».
Il progetto Orti di Strada è un intervento di sicurezza alimentare, finanziato con il Bando Nutrire il Pianeta 2014 dalla Fondazione Cariplo, la Regione Lombardia e il Comune di Milano.
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