Politica

Dalla web tax 100 milioni per le Politiche Sociali e la Non Autosufficienza

Lo prevede un comma della "manovrina" approvata oggi dalla Camera. Non si tratta dell'atteso reintegro dei due fondi dopo i tagli verificatisi di fatto nei mesi scorsi a seguito dell'Intesa fra Stato e Regioni sui minori trasferimenti: le risorse della web tax arriveranno nel 2018. Respinto invece l'ordine del giorno che chiedeva il reintegro immediato dei fondi

di Sara De Carli

Nella manovra arrivano 100 milioni di euro ad integrare il Fondo per le Non Autosufficienze e il Fondo per le Politiche Sociale. Lo prevede l’articolo 1-bis comma 15 della manovra approvata oggi pomeriggio alla Camera, che ora passa al Senato (l’articolo è sulla Procedura di cooperazione e collaborazione rafforzata). I fondi vengono dalla neonata “tassa sul web”.

«Le entrate risultanti dal monitoraggio di cui al comma 14 sono destinate, anche mediante riassegnazione, al Fondo per le non autosufficienze, di cui all’articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e al Fondo nazionale per le politiche sociali, di cui all’articolo 20, comma 8, della legge 8 novembre 2000, n. 328, per un ammontare non inferiore a 100 milioni di euro annui, e per la restante parte al Fondo per la riduzione della pressione fiscale, di cui all’articolo 1, comma 431, della legge 27 dicembre 2013, n. 147», recita il passaggio.

Si tratta di «almeno 100 milioni», precisa l’onorevole Donata Lenzi (Pd), «potrebbero anche essere di più». Non si tratta però – è bene chiarirlo – di un parziale recupero del taglio di 211 milioni di euro ai danni del Fondo per le Politiche Sociali conseguente all’Intesa Stato Regioni dei mesi scorsi. Queste risorse, ha ricordato nel dibattito l’onorevole Stefania Prestigiacomo, «le vedremo a partire dal 2018 e dunque non sanano in alcun modo il taglio perpetrato ai danni di questi fondi per l'anno 2017. Nonostante il Governo abbia più volte espresso la volontà di reintegrare le risorse decurtate, con questo provvedimento ha perso un'occasione per provvedere quanto prima al ripristino della dotazione di fondi vitali per le politiche sociali del nostro Paese».

Anche Delia Murer (Mpd) ha portato l’attenzione oggi sul tema del reintegro dei Fondi, con un ordine del giorno su cui il Governo ha dato parere negativo e respinto dall’Aula: con questo ordine del giorno si chiedeva di intervenire sul tema del taglio al Fondo per le politiche sociali e per le non autosufficienze «Nell'esame in Commissione si è ritenuto di vincolare maggiori entrate per 100 milioni per il Fondo per le non autosufficienze e per le politiche sociali. Noi chiediamo al Governo di cambiare il parere sull'ordine del giorno perché più volte il Governo si era impegnato, anche in question time, a riempire completamente il Fondo, e non con ipotetiche entrate che non siamo sicuri ci saranno e non sapremo quando ci saranno. Il nostro ordine del giorno chiede al Governo di prevedere di riassegnare queste risorse pienamente e che da subito ci sia un reintegro dei due fondi».

Dal Governo è giunta più volte la rassicurazione sul reintegro del Fondo per le Politiche Sociali, non in questo provvedimento: all'indomani della pubblicazione del testo della manovra consegnato dal Governo alla Camera, quando il mancato reintegro dei fondi aveva destato preoccupazione, il Ministro Poletti aveva confermato l'impegno del Governo «a reperire, nelle prossime settimane, le risorse per riportare la dotazione del Fondo all'ammontare precedente alla riduzione». Il Fondo Non Autosufficienza invece dovrà essere reintegrato di 50 milioni con risorse delle Regioni.

Foto Igor Ovsyannykov / Unsplash

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