Sostenibilità

Dalla Ue 6 miliardi di aiuti ai paesi poveri

Sarkozy e Brown: puntiamo a una riduzione delle emissioni del 30% entro il 2020

di Redazione

L’Ue contribuira’ al fast start, gli aiuti immediati ai paesi poveri, per oltre 6 miliardi di euro nel periodo 2010-2012 (2,1 miliardi l’anno), e per una riduzione del 30% delle emissioni entro il 2020. A dichiararlo sono stati il presidente francese Nicolas Sarkozy e il premier britannico Gordon Brown durante una conferenza stampa congiunta prima dell’inizio dei lavori di stamattina del Consiglio europeo. La Francia contribuira’ con 1,26 miliardi di euro e la Gran Bretagna con 1,5 miliardi di sterline (1,66 miliardi di euro) insieme pe il periodo 2010-2012. “Il nostro obiettivo e’ che l’Ue si impegni in un deal ambizioso di riduzioni delle emissioni di CO2 pari al 30% entro il 2020”, hanno affermato Sarkozy e Brown. “Inoltre bisogna che l’accordo preveda un quadro di finanziamento a corto, medio e lungo termine, con un fast start di 7 miliardi di euro all’anno a livello mondiale (dunque tutti i paesi industrializzati) per il periodo 2010-2012 – hanno continuato Brown e Sarkozy – L’Europa contribuira’ con una somma pari almeno a 2,1miliardi di euro all’anno, che pero’ potrebbero anche aumentare nel corso delle discussioni della mattinata con gli altri colleghi europei”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.