Don Bosco 2000
Dalla Sicilia al Senegal, nei villaggi da cui partono i migranti
Una delegazione del comune di Aidone è in visita ufficiale nei territori africani in cui sono già presenti le attività di cooperazione circolare dell’associazione salesiana. Il presidente Sella: «Desideriamo costruire un futuro migliore basato sulla comprensione e sul sostegno reciproco»
Da Aidone al Senegal, nel segno della cooperazione circolare. Per costruire ponti culturali e umani. E rafforzare ulteriormente il legame tra le comunità siciliane e quelle africane. È questo il messaggio che arriva dalla visita istituzionale in corso in Africa in questi primi giorni del mese di dicembre, frutto della collaborazione tra il comune siciliano di Aidone e l’associazione Don Bosco 2000, attiva proprio ad Aidone con uno dei suoi centri di accoglienza.
Al viaggio, uno dei primi atti concreti a seguito della firma del protocollo d’intesa sulla cooperazione circolare tra le due entità, partecipano il sindaco di Aidone, Anna Maria Raccuglia e il vicesindaco e assessore alla cultura, Alessandra Mirabella che, insieme al presidente di Don Bosco 2000, Agostino Sella, diretti in diversi villaggi in Senegal, in un impegno condiviso di solidarietà e cooperazione.
Accoglienza e integrazione
Il sindaco Anna Maria Raccuglia, che ha assunto la responsabilità dell’assessorato alla cooperazione e allo sviluppo recentemente istituito dal comune di Aidone, ha sottolineato alla partenza l’importanza di questa missione: «Questa visita non solo rafforza il nostro impegno nell’accoglienza e nell’integrazione, ma rappresenta anche un passo cruciale nella realizzazione degli obiettivi del nostro assessorato.
Vogliamo capire meglio i fenomeni migratori e non c’è miglior modo di andare a visitare personalmente i luoghi da cui i migranti partono, lasciando le loro famiglie per raggiungere l’Europa».
Entusiasmo costruttivo
Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, ha condiviso il suo entusiasmo: «Aidone si è sempre distinta come una delle comunità più accoglienti di Sicilia e questa visita simboleggia il nostro desiderio di costruire un futuro migliore basato sulla comprensione e sul sostegno reciproco».
La visita segna l’inizio di nuovi sviluppi nella cooperazione internazionale, in particolare nella promozione di flussi migratori legali e sicuri.
L’anticipazione
Un tema che ritroverete anche nel prossimo numero di VITA, con un articolo dedicato al modello di cooperazione circolare promosso in questi anni da Don Bosco 2000, grazie al quale si contribuisce con iniziative concrete a costruire occasioni di accoglienza, formazione e ritorno a casa per giovani desiderosi di contribuire alla rinascita delle proprie terre d’origine.
Le foto relative alla visita in Senegal sono fornite dell’ufficio stampa di Don Bosco 2000.
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