Economia
Dalla Sicilia a Goma, 2 milioni di euro per la formazione professionale
Siglato oggi un accordo fra CNOS-FAP e la Fondazione Schneider Electric, che donerà 2 milioni di euro per sostenere cinque progetti scelti fra le scuole tecniche e professionali salesiane, in tutto il mondo.
di Redazione
Nel Centro di Formazione Professionale di Ngagi, a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, verrà attivato un progetto di apprendimento teorico-pratico per gli allievi più svantaggiati, affiancato da un percorso di inserimento lavorativo per l’installazione di pannelli solari che generino elettricità in tutta la struttura. A Pingull Kudal (India) verranno aggiornate le attrezzature dei laboratori elettrici del Centro di Formazione Professionale, offrendo la possibilità agli allievi di lavorare su impianti più moderni. Ad Haiti saranno organizzati corsi di formazione per i docenti, acquistati nuovi equipaggiamenti dei laboratori, forniti materiali tecnici per gli studenti e creato un nuovo sistema per l’approvvigionamento dell’energia elettrica. Anche a Maputo (Mozambico) sono previsti gli acquisti di nuove attrezzature e materiali per gli studenti, e strutturato un programma di aggiornamento in campo energetico per i docenti e per gli allievi. Infine in Sicilia, saranno predisposti dei percorsi di apprendimento connessi ai temi dell’innovazione 4.0, che riguarderanno l’elettricità, l’elettronica e le energie rinnovabili. Sono questi i cinque progetti finanziati dalla Fondazione Schneider Electric, azienda leader per la produzione di soluzioni e tecnologie per l’energia e la distribuzione elettrica, che donerà 2 milioni di euro per progetti scelti fra le scuole tecniche e professionali salesiane, in tutto il mondo. «La formazione dei tecnici e degli imprenditori che lavorano nel campo elettrico ed energetico è la componente prioritaria per il successo dello sviluppo sostenibile di gran parte di quelle regioni del mondo con economie emergenti», ha detto Gilles Vermot Desroches, Sustainability SVP di Schneider Electric. «Schneider Electric è orgogliosa di lavorare con la Congregazione Salesiana per lo sviluppo delle competenze e l’accesso al mondo del lavoro, attraverso programmi di formazione per formatori locali e studenti provenienti da contesti più svantaggiati. Questa collaborazione globale è l’elemento chiave che potrà aiutarci a raggiungere l’obiettivo di formare 1 milione di persone entro il 2025».
La firma dell’accordo è avvenuta oggi pomeriggio a Roma. La collaborazione fra i Salesiani e la Schneider Electric nasce circa sedici anni fa e si è poi articolato all’interno dei rapporti fra i Centri di Formazione Professionale Salesiana del CNOS-FAP e l’azienda francese. Il 22 gennaio 2016 i vertici dell’azienda e il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime si incontrarono per definire l’accordo: tutto il mondo salesiano legato alle opere di Formazione Professionale si è poi attivato per presentare progetti di sviluppo sui temi delle energie rinnovabili e della sostenibilità. I progetti sono stati selezionati dal Consiglio Generale dei Salesiani e visionati dalla Sede Nazionale del CNOS-FAP, da Schneider Electric Italia e da Schneider Electric Foundation dando avvio a questa nuova collaborazione.
«Quella con la Schneider Electric – sottolinea Don Luigi Enrico Peretti, Direttore Generale del CNOS-FAP – è una collaborazione molto salda, perché si basa su principi e prospettive antropologiche comuni. Condividiamo un concetto di sviluppo che insiste, prima che nella tecnologia e nelle strutture, nel miglioramento delle condizioni personali e sociali dei giovani con i quali entriamo in contatto. Qui c’è lo stile di Don Bosco, che ha dato vita ad una spiritualità dell’educazione e del lavoro, visti come concrete possibilità di sviluppo umano e sociale sostenibile».
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