Welfare
Dalla riduzione del cuneo fiscale agli sgravi, le 10 novità della manovra 2020 sul lavoro
La legge di bilancio per il 2020 ha introdotto importanti novità per quanto riguarda il costo del lavoro, gli sgravi alle assunzioni e anche alcune nuove importanti regole per il lavoro negli appalti
di Redazione
La manovra economica del 2020 porta con sé molte novità anche per quanto riguarda il mondo del lavoro. Oltre ad aver introdotto nuove incentivi per le assunzioni, alcune agevolazioni sono state confermate e soprattutto si è operata una riduzione del cuneo fiscale. Inoltre, nel testo troviamo novità che hanno un impatto sulla disciplina del rapporto di lavoro e degli ammortizzatori sociali. Vediamo le principali 10 novità.
1 – Riduzione del cuneo fiscale. Con la legge di bilancio 2020, è stato istituito il “Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti” con una dotazione di 3 miliardi di euro per l’anno 2020 e a 5 miliardi di euro annui a decorrere dal 2021. Il decreto attuativo chiamato a dettagliare la materia rimodula il bonus degli 80 euro introdotto con il governo Renzi, aumentandolo fino a 100 euro, ed estendendolo ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 40mila euro annui.
2 – Sgravio contributivo per apprendisti. Per sostenere le micro imprese e promuovere l’occupazione giovanile, viene riconosciuto uno sgravio contributivo integrale, per i contratti stipulati nel 2020, ai datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti con contratto di apprendistato di primo livello pari o inferiore a 9. Lo sgravio contributivo, previsto nella misura del 100%, si applica per i periodi contributivi maturati nei primi tre anni di contratto.
3 – Bonus occupazionale per giovani eccellenze. Finora il bonus per le giovani eccellenze era rimasto solo sulla carta, in attesa di una circolare Inps, ma ora ne viene sancita la definitiva operatività. Dal 2020 viene riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi, per un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.000 euro, per ogni assunzione effettuata, ai datori di lavoro privati che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato cittadini in possesso della laurea magistrale ottenuta (nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 e il 30 giugno 2019) con la votazione di 110 e lode entro la durata legale del corso di studi e prima del compimento del trentesimo anno di età; cittadini in possesso di un dottorato di ricerca ottenuto (nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 e il 30 giugno 2019) e prima del compimento del trentaquattresimo anno di età.
4 – Bonus assunzioni under 35. Per le assunzioni di under 35, da quest’anno la riduzione dei contributi previdenziali è applicata su base mensile, per un periodo massimo di 36 mesi e la misura dello sgravio è pari, nel rispetto di un limite di 3.000 euro su base annua, al 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. La riduzione contributiva si applica anche ai casi di trasformazione di un contratto a tempo determinato in uno a tempo indeterminato. Si applica una riduzione del 100% della stessa base contributiva per le assunzioni, entro sei mesi dall'acquisizione del titolo di studio, di studenti che abbiano svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro (per un determinato minimo di ore) o periodi di apprendistato per il diploma. Lo sgravio per gli under 35 sale fino a un massino del 100% per le assunzioni di under 35 nelle regioni del Mezzogiorno.
5 – Bonus assunzioni per i percettori del Reddito di cittadinanza. Operativo dal 15 novembre 2019, lo sgravio per coloro che assumono beneficiari del reddito di Cittadinanza è stato confermato. L’Inps ha reso noto che nel Portale delle agevolazioni è disponibile il modulo di richiesta. La durata dell'incentivo varia in funzione del periodo di fruizione del Rdc già goduto dal lavoratore assunto.
Con la legge di bilancio 2020, è stato istituito il Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti con una dotazione di 3 miliardi di euro per l’anno 2020 e a 5 miliardi di euro annui a decorrere dal 2021
6 – Bonus atlete. Viene introdotto il bonus atlete per le società sportive che per gli anni 2020, 2021 e 2022 stipuleranno con atlete donne contratti di lavoro sportivo. L’incentivo consiste in un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali fino al limite massimo di 8.000 euro annui.
7 – Giovani imprenditori agricoli. Ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali con meno di 40 anni di età che tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2020 si iscriveranno alla previdenza agricola è riservato l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, per un periodo massimo di 24 mesi…
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