Cultura

Dalla Regione un gruppo di lavoro sulle fattorie sociali

Istituito dalla giunta con l'obiettivo incentivare queste particolari imprese agricole.

di Redazione

Con l’obiettivo di incentivare le fattorie sociali (imprese agricole che vedono l’inserimento mirato tra agricoltura, sociale e lavoro, di persone disabili o fragile) la giunta regionale del Veneto ha costituito un gruppo di lavoro tra tecnici e ed esperti di agricoltura, sociale o solidale. Il provvedimento è stato presentato dagli assessori regionali Franco Manzato (agricoltura), Remo Sergianotto (sociale) ed Elena Donazzan (lavoro).

Il grado di diffusione di questo particolare tipo di agricoltura in Veneto; l’individuazione degli ostacoli normativo-economici per i soggetti erogatori di servizi di utilità sociale attraverso l’agricoltura e le opportunità di sviluppo del settore saranno al centro del lavoro del gruppo che a fine anno presenterà una relazione alla giunta regionale.

Secondo l’assessore Manzato quello istituito «Sarà un tavolo che cambierà l’impostazione fin qui consolidata. Passerà da questa porta il primo intervento importante: l’integrazione dell’agricoltura nel sociale con una filiera corta tra fattoria sociale e aziende Ullss fino a ora costrette a un passaggio fiscale in più per poter mandare i ragazzi in queste specifiche sedi di produzione agricola in campagna».

Gli assessori Sernagiotto e Donazzan, dal canto loro, sottolineano come «risulti ampiamente dimostrato che l’attività agricola eserciti un ruolo fondamentale nei programmi terapeutico-riabilitativi di soggetti in difficoltà fisica, mentale o comportamentale e nei percorsi di inserimento lavorativo di fasce deboli della popolazione in situazioni di disagio sociale». 

Il gruppo di lavoro in materia di agricoltura sociale o solidale sarà costituito dai dirigenti regionali della Direzione Agroambiente (o delegato); della Direzione Servizi Sociali (o delegato); della Direzione del Lavoro (o delegato); da cinque rappresentanti delle ULSS, esperti in materia di tutela dei minori, età evolutiva, area disabilità, anziani, salute mentale (uno per ULSS), designati dal Segretario regionale per la Sanità; da un rappresentante per i Comuni del Veneto individuato dall’Anci Veneto; un rappresentante per ciascuna Associazione Professionale agricola, di cui al Tavolo Verde previsto dalla legge regionale 9 agosto 1999, n. 32; sei rappresentanti delle associazione costituite tra imprese agricole ed eventuali altri soggetti operanti in ambito del sociale, avente per obiettivo statutario lo sviluppo di attività sociali in ambito agricolo, su indicazione dei rispettivi assessorati.

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