Cultura
Dalla Puglia con valore
Oscar al bilancio: per la prima volta assegnato al Sud. Ha vinto la Banca popolare di Puglia e Basilicata
Oscar di bilancio al Sud, evento senza precedenti. Quest?anno è andato alla Banca Popolare di Puglia e Basilicata, per la prima volta in 52 anni di storia dell?ambito riconoscimento, l?Oscar di bilancio medie e piccole imprese bancarie e finanziarie, con la lusinghiera motivazione di aver redatto un bilancio che «spicca per la compiutezza di informazione pur nella sinteticità della documentazione fornita ». «Eccellente», si legge ancora nella motivazione, «la parte relativa al bilancio sociale, la tempestività della comunicazione e la completezza della diffusione delle informazioni ».
«Siamo molto felici per questo premio», dichiara il presidente della banca, Raffaele D?Ecclesiis, «perché è un riconoscimento a un lavoro di squadra che va avanti da molti anni ma anche a un territorio dove fare banca in modo socialmente responsabile è decisamente più impegnativo che in altre aree del Paese».
Mai prima d?ora, infatti, la ?statuetta? si era mossa dal Nord. Al massimo, in un paio di circostanze, come nel 1997 con l?Eni, era giunta fino a Roma. Quando poi, nel 2001, l?Oscar di bilancio cambia nome (in Oscar di bilancio e della comunicazione) il premio continua a non oltrepassare il Tevere, con Telethon nel 2001 e nel 2003 con Eni ed Enel (che vince l?Oscar di bilancio di sostenibilità).
In realtà, nel frattempo, c?è stato qualche premio speciale che ha interessato il Mezzogiorno: nel 2000 il Premio speciale Bilancio sociale è andato alla Banca del Salento- Banca 121; nel 2001, al Comune di Bari e a quello di San Giorgio a Cremano (Napoli) sono stati assegnati, rispettivamente, un premio per la miglior campagna di comunicazione relativa ai servizi erogati e alla fiscalità collegata e un premio per la miglior campagna sui cantieri e le trasformazioni del territorio. Nel 2002, gli stessi riconoscimenti vanno alla Regione Campania e al Comune di Lecce.
Ma mai l??Oscarone? (come viene chiamato in gergo dagli addetti ai lavori) viene conquistato da un?istituzione del Sud. Fino, appunto, all?ultima edizione che vede salire sul gradino più alto la banca pugliese che ha più di 120 anni di storia.
«È dal 1999 che realizziamo il bilancio sociale», spiega D?Ecclesiis, «per offrire uno spaccato il più possibile ?umanizzato? del rapporto dell?istituto con il territorio e con il suo tessuto civico e produttivo. Non mi stanco mai di ripetere alle imprese clienti che quando le cose vanno bene, avranno sempre tante banche pronte a sostenerle. Ma se le cose dovessero andar male rimarrebbe solo la nostra banca a sostenerle. E anche questo è un modo per testimoniare la nostra responsabilità sociale».
Ed essere popolari aiuta? «Direi proprio di sì», conclude D?Ecclesiis, «la nostra tipologia societaria, così come anche a quella delle Bcc, permette una conoscenza capillare del territorio, dei suoi problemi e delle sue potenzialità. Le banche società per azioni hanno ancora molto cammino da fare in proposito».
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