Famiglia

Dalla parte dei bambini,sempre

Salvaguardia e difesa dei diritti dei bambini,rifacendosi agli insegnamenti di Janusz Korcazak

di Rosanna Schirer

Quattro le sedi italiane oltre a quelle dislocate ovunque nel mondo, Svizzera e Giappone compresi, per l?associazione dedicata a Janusz Korczak, l?ebreo polacco, medico e scrittore, morto nel campo di sterminio di Treblinka per non abbandonare i 200 bambini della Casa dell?Orlando (da lui fondata e diretta), destinati alle camere a gas. Presente a Olbia dal ?95 con una trentina di soci e diversi collaboratori, tra cui psicologi, assistenti sociali genitori e insegnanti, il gruppo promuove e difende i diritti dei bambini, ricordando allo stesso tempo la figura di Korczak, definito dall?Unicef, tra i massimi educatori del ?900. Tra le attività svolte va segnalata la pubblicazione di alcuni suoi testi, tra cui ?Come amare un bambino? (già tradotto in 20 lingue) i cui proventi sono andati a Telefono Azzurro. Oltre all?organizzazione di convegni e incontri, vanno sottolineate altre iniziative: dalla realizzazione del filmato che racconta la vita di Korczak, agli spettacoli teatrali organizzati con la compagnia di Venezia e con il Teatro dei Ragazzi di Verona. Accanto all?assistenza concreata ai bimbi in difficoltà, non manca neppure l?impegno per aiutare bambini e mamme del Kosovo: per loro il gruppo sta programmando per la prossima estate una ?vera vacanza? sulle coste sarde. Infine l?associazione è impegnata a realizzare la Casa dei Bambini: un centro diurno e notturno dedicato ai piccini di Olbia che vivono situazioni difficili e non, da intitolare a Korczak.

La scheda

Nome:ASS. Janusz Korcazak
Indirizzo:via Lanfranco 1a Traversa 07026 – Olbia
Telefono:0789/53339
Presidente:Esther Fancello
Scopo:Salvaguardia e difesa dei diritti dei bambini,rifacendosi agli insegnamenti di Janusz Korcazak
Anno di nascita: 1995

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.