Dalla parte dei bambini sfruttati

Anche il Comitato economico e sociale dell?Unione europea dalla parte dei bambini contro sfruttamento e maltrattamenti Decisa presa di posizione contro lo sfruttamento e i maltrattamenti verso i minori da parte del Comitato economico e sociale (Ces), l?organismo comunitario con funzioni consultive che rappresenta le istanze dei lavoratori e delle fasce sociali più deboli o svantaggiate. In un parere, adottato il 2 luglio, il Ces si rivolge innanzitutto alle altre istituzioni comunitarie e ai singoli Stati membri dell?Unione europea per esortarli a passare dalle parole ai fatti. In altri termini, sostiene il Comitato, si tratta di comprendere le cause e i contesti che facilitano l?insorgenza di fenomeni di violenza e di individuare i principali fattori di rischio per combatterli in maniera più efficace di quanto non sia stato fatto fino ad ora. Per esempo, affiancando ai tradizionali interventi in favore della famiglia (come ad esempio legislazione sui congedi parentali, misure a sostegno delle famiglie bisognose) nuove iniziative volte da un lato a combattere il degrado delle città e delle zone rurali anche favorendo la progettazione di spazi ricreativi pubblici a dimensione di bambini e ragazzi e, dall?altro, a incoraggiare la comunicazione e la solidarietà tra generazioni. Partecipazione e integrazione sono dunque le due parole chiave della proposta lanciata dal Ces nella quale viene inoltre ampiamente riconosciuto il ruolo del sistema scolastico ed educativo. Per quanto riguarda il turismo sessuale il Ces sollecita gli operatori turistici a elaborare su base volontaria un vero e proprio Codice di condotta al fine di scoraggiare tale fenomeno. Dura la condanna anche per lo sfruttamento del lavoro minorile. A questo proposito il Ces auspica una concreta collaborazione tra governi, sindacati e organizzazioni non governative per la messa al bando delle forme più intollerabili di lavoro infantile che coinvolgono in maniera particolare le bambine e le ragazze.