Cultura

Dalla Colombia con furore

Tre domande a/ Angela Becerra, scrittrice con una carriera come art director alle spalle...

di Chiara Cantoni

Una carriera come art director alle spalle, Ángela Becerra è il più grande talento narrativo della Colombia contemporanea. Con Il penultimo sogno (Corbaccio) ha vinto il premio Azorin.

Dalla pubblicità alla letteratura: una bella differenza?
Sì, ma l?amore per la narrativa non nasce dal nulla, per magia o per capriccio: la scrittura mi appartiene da sempre, fin da quando ero ragazzina. A un tratto, ha semplicemente preso il sopravvento sulla carriera.

Perché?
Mi sentivo soffocare. Capivo che la dimensione materiale della vendita non gettava alcuna luce sulla mia persona, non sapeva dire nulla di importante o nuovo sull?umano. Al contrario della scrittura letteraria, cui dedicavo gran parte della notte.

Di cosa parla Il penultimo sogno?
Due anziani, vestiti da novelli sposi, vengono trovati morti. Un romanzo ricco di stratificazioni e contraddizioni. Siamo fatti così: pieni di paradossi e di mistero.

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