Formazione

D’Alema, “Per vincere non basta essere contro Berlusconi”

Nelle librerie il nuovo libro del presidente Ds, "Oltre la paura" (Mondadori). Per D'Alema dopo l'Ulivo è necessario "un soggetto politico nuovo"

di Ettore Colombo

Si vince uniti nel nome di un progetto, non “nell’opposizione a qualcuno, fosse anche una destra illiberale e aggressiva come l’attuale”. E’ il Massimo D’Alema pensiero e il presidente dei Ds lo spiega nel suo nuovo libro ”Oltre la paura” in uscita per la Mondadori a metà settembre e che verrà presentato a Modena alla Festa nazionale dell’Unità il prossimo 7 settembre. ”L’Ulivo – scrive D’Alema – ha vinto quando a pilotarne le sorti era un progetto di crescita e maturazione democratica dell’Italia. E’ stato dentro quella cornice che che cultura e sensibilità diverse hanno trovato piena cittadinanza”. Per D’Alema, è da quell’Ulivo che il centrosinistra deve ripartire per sperare di vincere le prossime elezioni, rinnovando ”le ragioni profonde del nostro stare insieme. L’Ulivo vince se mette insieme tutti i suoi pezzi, mentre non ha futuro se imbocca la strada dell’annullamento o dell’annessione di alcune delle sue componenti”. In questo senso il presidente Ds propone la ”confederazione di soggetti che rispettino la storia dell’altro, senza ricercare l’egemonia di una parte”. ”Penso – aggiunge D’Alema nel suo libro – a un soggetto politico nuovo”. La sinistra, insomma, non deve rinunciare alla sua vocazione ”riformista”. Solo così, “il tempo di una possibile riscossa può non essere lontano”.


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