Famiglia

D’Alema incontra Ibo Italia a Bucarest

Oggi l'incontro all'Ambasciata italiana di Bucarest con i rappresentanti di Ibo Italia

di Redazione

Il ministro degli Affari Esteri Massimo D’Alema incontra oggi, mercoledì 9 gennaio, all’Ambasciata Italiana di Bucarest (Romania), i rappresentanti di Ibo Italia, organizzazione non governativa con sede nazionale a Ferrara che si occupa di cooperazione in Italia, Europa e nei paesi del sud del Mondo.
L’incontro ha lo scopo di valorizzare la collaborazione tra Italia e Romania nell’ambito della cooperazione internazionale e di rafforzare il lavoro in rete di varie organizzazioni non governative italiane che operano sul territorio rumeno. Questo è, infatti, il terzo incontro istituzionale al quale Ibo italia partecipa in Romania, dopo quello con il ministro del Commercio Internazionale e per le Politiche Europee, Emma Bonino, e quello con il ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, tenutisi entrambi nel corso del mese di dicembre 2007.

Dal 2001, la Cooperazione Italiana allo Sviluppo ha approvato finanziamenti per iniziative pari ad un importo di circa 2,6 milioni di euro, principalmente rivolte alla tutela e al reinserimento sociale di minori sieropositivi, in stato di abbandono o comunque in condizioni difficili. L’attività di Ibo Italia in Romania è iniziata nel 1998, con la ristrutturazione dell’orfanotrofio ?Casa de Copii? di Panciu attraverso i campi di lavoro susseguitisi negli anni.

Oltre alla ristrutturazione eseguita alla Casa di Copii, Ibo Italia si è occupata della ristrutturazione delle case delle famiglie rom più povere, facendo fronte a situazioni di emergenza in cui i bambini erano bisognosi di cure sanitarie immediate che le famiglie non potevano sostenere. Inoltre, dal 2001 Ibo Italia collabora con l’associazione rumena Rom Pentru Rom di Panciu, nata nel 2000. L’associazione è formata da giovani rom che si sono uniti per tutelare i diritti dei minori e lottare contro la discriminazione attraverso attività a favore di bambini, adolescenti e persone svantaggiate, rom e non.


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