Politica
D’Alema: il governo afgano vuole che Emergency torni
Karzai: a giorni l'incrimazione di Hanefi
di Redazione
“Il governo aghano ha espresso la speranza che Emergency torni ad operare in Afghanistan, questa e’ la posizione espressa dal presidente e da alcuni ministri”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Massimo D’Alema, al termine degli incontri avuti oggi a Kabul.
Al termine dei colloqui avuti a Kabul, il titolare della Farnesina ha poi escluso che “ci sia un problema di requisire le strutture di Emergency, perche’ era gia’ previsto da un accordo che nel momento in cui cessasse le attivita’ queste strutture passerebbero alle autorita’ afgane”. Quindi, rispondendo a una domanda sull’ultimatum posto dalle autorita’ afgane perche’ Emergency decida cosa fare entro il 25 maggio, D’Alema ha risposto: “Penso che se ci fosse una valutazione di Emergency nel senso che la Ong e’ disposta a rivalutare le proprie decisioni, gli ultimatum si potrebbero anche spostare”.
Nel corso dell’incontro il presidente afghano Hamid Karzai ha dichiarato che le accuse a Rahmatullah Hanefi, il collaboratore di Emergency sospettato di essere coinvolto nel rapimento di Daniele Mastrogiacomo, saranno rese note a giorni. La procedura e’ ormai conclusa.
Pronta la replica di Emergency: “Cio’ che si pretende, e si consente di chiamare ‘procedura completata’ e’ una detenzione arbitraria e illegale anche secondo la Costituzione e le leggi afgane, durata due mesi, contro un cittadino afgano, privato di qualsiasi diritto alla difesa, alla visita di un avvocato e di parenti, a un’assistenza sanitaria certa Nessuno potra’ mai conoscere come si siano formate le ‘accuse a suo carico’, che, come si ripete da oltre un mese, ‘ saranno rese note a giorni. Queste eventuali ‘accuse’ e le eventuali ‘prove’ a loro sostegno, formate illegalmente, sarebbero assolutamente inammissibili secondo le stesse norme afgane vigenti. Ignorare questa circostanza parlando di ‘giusto processo’ per Rahmatullah Hanefi sarebbe complicita’ in una macabra parodia”, conclude Emergency.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.