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Dal passaparola al bilancio di missione: peter pan è cresciuto
Sotto la lente. Unassociazione pro bambini oncologici
Nel romanzo di James M.Barrie Peter Pan era il bambino che non voleva crescere. A Roma, invece, l?associazione che ne porta il nome e che si occupa dell?accoglienza del bambino onco-ematologico, è cresciuta negli anni. Un nuovo passo è la realizzazione del Bilancio di missione che, nelle parole del direttore della onlus, Gian Paolo Montini «vuole restituire il valore intangibile di Peter Pan. Basandoci solo sul bilancio economico fatica a emergere l?apporto del volontariato e la nostra mission». Un anno di lavoro, grazie anche all?apporto del volontariato e di una giovane laureata in stage, e il sogno della fondatrice, Maria Teresa Barracano Fasanelli, oggi presidente onoraria e a capo del Comitato etico, di fare un bilancio di missione è diventato realtà. «Quanto abbiamo scritto è il risultato di un anno di lavoro che ha coinvolto tutte le strutture e le diverse équipe dell?associazione», spiega Montini.
Nata nel 1994 da un gruppo di genitori e familiari di bambini oncologici con lo scopo di offrire ad altre famiglie il proprio bagaglio esperienziale e un alloggio confortevole a chi proveniva da fuori Roma per le cure, Peter Pan, oggi presieduta da Gianna Leo, ha aperto la prima casa nel 2000, cui si è aggiunta nel 2004 la ?seconda Stella? e nel novembre dello scorso anno la Stellina, un appartamento satellite del primo luogo di accoglienza.
La grande ricchezza dell?associazione sono i 251 volontari che operano nelle diverse strutture e attività: dalle case alla presenza in ospedale, alla realizzazione di eventi. «Una cosa di cui siamo molto contenti è che il turn over dell?associazione è molto lungo, di solito chi arriva da noi ci resta per lungo tempo», osserva Montini. Scorrendo alcuni dati emerge una flessione nella realizzazione degli eventi di raccolta fondi:
«Nel corso degli anni stiamo modificando questa parte, anche perché abbiamo visto che il grosso delle entrate non arriva da qui», spiega il direttore. «Lavoriamo molto sul tam tam, la nostra può essere definita una politica di marketing molto friendly, ci muoviamo soprattutto sul passaparola, sui rapporti, e finora questo ci ha dato ragione. Anche per il 5 per mille ci siamo mossi in questo modo: non abbiamo acquistato spazi pubblicitari e siamo riusciti, nel 2006, a risultare tra le prime cento associazioni».
Gli aiuti arrivano da tutta Italia, anche se il grosso della base è a Roma, «ma abbiamo contatti con tutte le regioni e amici in tutto il mondo», conclude Montini che ricorda una famiglia di Nuoro che, dopo l?ospitalità nella casa di Peter Pan, è tornata in Sardegna e ogni anno organizza una sagra per sostenere l?associazione.
Associazione Peter Pan onlusvia S. Francesco di Sales, 16 – Romatel. 06.684012 – fax 06.68136853www.asspeterpan.it
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