Mondo
Dal liceo alle Svalbard per studiare il climate change
Gli effetti del cambiamento climatico sono stati studiati da un gruppo di liceali che da questa loro esperienza hanno tratto il docu-film "RESEt - Una classe alla Svalbard". Dopo essere stata presentata fuori concorso all'ultimo Trento Film Festival la pellicola approda a Milano grazie alla fondazione Osservatorio Meteorologico Milano Duomo che la porterà anche nelle scuole milanesi
Metti un professore che vuol far studiare i cambiamenti climatici ai propri studenti. Una gita scolastica fuori dal comune e un gruppo di liceali intraprendenti e curiosi. In estrema sintesi è questa la genesi di RESEt – Una classe alle Svalbard, un docufilm nato dall’idea del professor Matteo Cattadori che nel 2014 ha proposto ai propri studenti di una classe del Liceo delle Scienze Umane Fabio Filzi di Rovereto (Trento), un’alternativa alla tradizionale gita scolastica in una città europea: un viaggio oltre il circolo polare alla scoperta delle Isole Svalbard, arcipelago norvegese nel Mar Glaciale Artico, location privilegiata per l’osservazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Il film, presentato fuori concorso all’ultima edizione del Trento Film Festival e ospitato in altre manifestazioni (al Film Festival internazionale di Bansko in Bulgaria e fuori concorso nella sezione educational dell'International Mountain Film Festival Ushuaia SHH) viene presentato a Milano, giovedì 26 ottobre alle ore 19 al nuovo Anteo Palazzo del Cinema di piazza XXV Aprile. La proiezione è organizzata dalla Fondazione Omd – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo (l’ingresso è gratuito su prenotazione alla pagina ad hoc del sito della fondazione).
Una serata che vuole dare visibilità a un’esperienza didattica che ha portato all’attenzione dei ragazzi i temi dell’educazione ambientale e dei cambiamenti climatici, da sempre al centro della mission della Fondazione Omd.
Gli studenti del Liceo delle Scienze Umane Filzi di Rovereto alle Svalbard
Il film documenta le varie tappe del percorso di preparazione fino all’effettiva realizzazione, nell’estate del 2016, di una vera e propria spedizione scientifica nelle terre abitate più a nord del pianeta, sede di diverse basi di ricerca, tra cui quella italiana gestita dal Cnr (Centro Nazionale delle Ricerche). I ragazzi hanno condotto studi di meteorologia, geologia e botanica oltre che studi sui ghiacci e sull’ecosistema marino, simulando le condizioni in cui si trovavano a operare ricercatori ed esploratori a inizio ’900.
Il viaggio è stato preceduto da due anni di preparazione, che nel film sono raccontati in prima persona dagli studenti, protagonisti di un progetto che non è stato solo un percorso di studio e ricerca, ma anche un momento di crescita personale e responsabilizzazione: i ragazzi si sono infatti impegnati anche nella raccolta dei fondi necessari ad autofinanziarsi.
L’appuntamento, presentato da Filippo Thiery, meteorologo e volto della rubrica meteorologica di Geo, programma di Rai 3 dedicato ai temi della scienza e dell’ambiente, rappresenta un’occasione per sensibilizzare il pubblico, e in modo specifico i più giovani sui cambiamenti climatici e la difesa dell’ambiente, tematiche che hanno un forte impatto sulla vita di tutti. Proprio per questo nei prossimi mesi di novembre e dicembre, la Fondazione Omd organizzerà nelle scuole di Milano e della Città Metropolitana la proiezione del docufilm così da rendere gli studenti sempre più consapevoli dei rischi collegati al cambiamento climatico e avvicinare il ragazzi delle superiori al mondo della ticerca scientifica in ambito meteo-climatico.
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