Welfare

Dal Fondosviluppo di Confcooperative 1 milione di euro per i workers buyout

Fondi e consulenza specializzata, per rigenerare imprese, persone e comunità. Una call per assistere e sostenere le cooperative costituite da lavoratori di aziende in crisi nella fase di avvio dello start up cooperativo

di Redazione

Un milione di euro, e consulenza specializzata, per rigenerare imprese, persone e comunità. Fondo Sviluppo Confcooperative ha lanciato una call per assistere e sostenere le cooperative costituite da lavoratori di aziende in crisi nella fase di avvio dello start up cooperativo.

Il sostegno alle imprese rigenerate dai lavoratori rappresenta l’impegno concreto di Confcooperative al sostegno all’occupazione, alla valorizzazione e preservazione delle conoscenze, del know how e dell’avviamento, in sostanza del patrimonio economico, sociale e culturale dei territori interessati.

«I workers buy out», sottolinea il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, «sono uno strumento importante perché permettono di salvare occupazione e reddito rendendo protagonisti i lavoratori. Rappresentano il segno tangibile di quello che la cooperazione permette di realizzare in risposta a situazioni di crisi. I workers buy out uniscono chi rischia di perdere il lavoro, affidando loro le sorti dell'impresa e dando vita a un progetto imprenditoriale rinnovato. Nella crisi sono centinaia i casi di imprese recuperate e diverse migliaia i posti di lavoro salvati e ricreati. Crediamo in questo strumento e per questa ragione abbiamo deciso di continuare a sostenerlo con questo nuovo intervento».

Quattro le tipologie di intervento previste, fra loro eventualmente cumulabili.

  1. Interventi finanziari nella misura massima del capitale sociale apportato dai soci cooperatori, nelle seguenti forme e condizioni, eventualmente combinabili:
    a) apporto al capitale sociale a titolo di socio sovventore /finanziatore con patto di riacquisto a 7 anni;
    b) mutuo a tassi agevolati, garantito da Cooperfidi Italia;
    c) strumenti finanziari partecipativi;
  2. Servizi di accompagnamento allo start up tramite il rimborso dei costi dei servizi erogati dalle società di servizi del sistema confederale ICN, e/o del CSA, e/o dall’Unione territoriale Confcooperative,per 3 anni per un importo massimo di 15 mila euro;
  3. Formazione e tutoraggio, in particolare, percorsi di formazione imprenditoriale e associativa triennale per i neo cooperatori; partnership con realtà cooperative attive nello stesso settore e affiancamento manageriale per 6 mesi, a partire dal 2°-3° anno.
  4. Agevolazioni tramite l’accesso alle convenzioni e agli accordi quadro tra Fondo Sviluppo e le altre società di sistema (Gruppi Bancari Cooperativi, Cooperfidi, Compagnie di Assicurazione)

Le candidature possono essere presentate da oggi, 15 gennaio, fino al 15 maggio 2019. Il testo integrale della call e la modulistica sono disponibili sul sito.

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