Formazione

Dal fast food al cuscus

Letture d'estate - Calixthe Beyala: un’africana a Parigi

di Emanuela Citterio

Il racconto dolceamaro di un amore, speziato di ironia e humor, tristezza e voglia di vivere. Le emozioni che la scrittura di questa autrice francese di origine camerunense trasmette sono altalenanti e contraddittorie come i sapori di un piatto africano. Il grigio metropolitano di una vita di periferia, se pur nella capitale francese, viene attraversato dal bagliore di un colpo di fulmine. «Per il signor Bolobolo, che incarna la speranza di una tenerezza, la mamma si sarebbe precipitata nella foresta», dice la signorina Aissatù, africana ?sbiancata? a poco a poco in Europa. «Dalla gola le sarebbero sgorgate canzoni allegre perché sarebbe stato assolutamente necessario gioire della vita». E dalla gola, dallo stomaco e dalle papille gustative passa il ritorno alle origini della protagonista. Insieme al recupero del corpo, delle emozioni e dell?identità. Per questo i capitoli si concludono tutti – anzi sfociano intrecciandosi con il racconto in un?indissolubile trama – con una ricetta di cucina: il pollo ai limoni verdi, il succo di zenzero, fino al più esotico e difficilmente realizzabile ?boa in foglie di banano?. Il tutto condito da un umorismo ferocemente brillante, a bagnomaria di un linguaggio immaginifico e creativo, che contrasta – è questo l?aspetto più affascinante di questo romanzo/ricettario – con lo sguardo realistico sulla vita da parte della protagonista e, dietro di lei, dell?autrice. «Mia madre avrebbe abbassato gli occhi come per dimenticare il Cielo stesso», dice a un certo punto Aissatù. Il percorso dal fast food al cuscus ai gamberetti è un ritorno alla terra dal cielo di un amore ideale. Un pellegrinaggio dalla solitudine alla relazione.

Emanuela Citterio

Calixthe Beyala Come cucinarsi il marito all?africana Epoché, pp. 150, euro 10

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