Economia

Dal doposcuola a Shakespeare

All’inizio c’era un centro in cui alcuni disabili passavano i pomeriggi. Poi il desiderio di lavorare, e la nascita di due cooperative sociali. Che oggi organizzano la rassegna

di Redazione

Simona è sola sulla scena, l?occhio di bue la strappa nitidamente al buio. Lei dipinge sulla tela e nell?aria. Non ha braccia ma ali, che le permettono di volteggiare libera, mentre i suoi lunghi capelli danzano come onde. Nella sua coreografia, accompagnata da un bravo ballerino, Simona racconta se stessa, la passione, l?arte. Sul palcoscenico dipinge la sagoma del suo uomo che contemporaneamente si macchia di pesanti colori; l?amore che fugge e ritorna, l?amore che è per lei una conquista. Come per tutti. Non è strano assistere a uno spettacolo del genere (la performace della pittrice e ballerina Simona Atzori) per chi conosce il Festival delle abilità differenti, la manifestazione internazionale che si svolge a Carpi da cinque anni offrendo ad ?artisti differenti?, provenienti da tutto il mondo, la possibilità di esprimere i loro talenti. Anche quest?anno, dal 23 al 31 maggio, il Festival richiamerà un pubblico numeroso, dalla mente libera e dal palato fine, che però probabilmente solo intuisce che dietro quello spettacolo c?è una storia da raccontare. L?origine di questa manifestazione sta infatti rinchiusa nell?esperienza un tempo dolorosa e privata, e oggi orgogliosamente condivisa, di un gruppo di famiglie di ragazzi disabili, che è diventata una cooperativa sociale dalle mille attività. Ma facciamo il classico passo indietro. Nel 1981 a Carpi esisteva solo l?istituto di accoglienza per disabili Centro Emmanuel, che regalava spazio e attenzione a ragazzi che avevano terminato il percorso nella scuola dell?obbligo. Qualche anno più tardi, grazie al desiderio dei genitori e degli operatori del centro di dare qualcosa in più ai giovani ospiti, nasce la cooperativa sociale Nazareno, ?benedetta? anche dalla diocesi di Carpi e con collaborazione della locale Asl. Quel qualcosa di più si chiamava soprattutto desiderio di lavorare, e proprio per realizzarlo nel 1991 veniva creato il laboratorio di educazione al lavoro. «Il lavoro spesso è un diritto negato per le persone in difficoltà», spiega il presidente, Sergio Zini. «Per questo abbiamo creato un centro che affermasse proprio questo diritto. Cerchiamo di mantenere inalterate le abilità e competenze già acquisite, e di insegnarne altre. Come le attività artigianali, ad esempio, che per noi sono importantissime. E poi cerchiamo di essere un punto di riferimento relazionale stabile e di migliorare l?autosufficienza. Un altro obiettivo è creare rapporti con il mondo del lavoro esterno». Per questo dalla ricca fonte della cooperativa Nazareno zampilla Nazareno Work, un?altra cooperativa sociale per l?inserimento lavorativo di persone svantaggiate, che attualmente sono una novantina e lavorano per la manutenzione del verde e la custodia di strutture pubbliche, svolgono lavorazioni nei settori del materiale plastico, elettrico, elettromeccanico, tessile e di elaborazione dati. Le persone con bisogni speciali sono inviate da Sert, servizi sociali e carcere. Qualcuno, dopo qualche tempo passato dentro Nazareno, ha lasciato la cooperativa per lavorare nel mercato cosiddetto ?normale?. Una soddisfazione per tutti, e un obiettivo centrato. «La flessibilità e la qualità dei rapporti umani fanno sì che si possa essere produttivi secondo le capacità, in un ambiente che permette a chi è in difficoltà di affrontare l?ambiente di lavoro che altrove potrebbe presentarsi troppo competitivo, ansiogeno, paralizzante. I manufatti dei ragazzi», prosegue Zini, «sono poi venduti nel nostro negozio L?arca di Noè di Carpi». Ecco spiegato perché il Festival delle abilità differenti non è solo spettacolo: è anche impegno sociale. E il 24 maggio ospiterà anche il convegno Disabilità e mercato del lavoro: dall?obbligo all?opportunità cui parteciperanno tra gli altri Rocco Buttiglione, ministro per le Politiche comunitarie, e Grazia Sestini, sottosegretario alle Politiche sociali. Carmen Morrone In scena Sarà Susanna Tamaro l?ospite d?onore di questa edizione del Festival delle abilità differenti (Carpi, 23/31 maggio). Tra gli appuntamenti, segnaliamo i due spettacoli Massimiliano Kolbe (che si svolgerà presso l?ex campo di concentramento di Forlì) e Sogno di una notte al chiar di lume, entrambi a cura della coop Nazareno. Simona Atzori interverrà il 27 maggio. Tutto il programma su: www.nazareno-coopsociale.it/ festival2003/home-festival.htm


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