Sostenibilità

Dal dire al fare: domani convegno sulla certificazione ambientale

Iniziata la seconda edizione del salone della reponsabilità sociale. Quest'anno si tiene alla Università Iulm di Milano

di Redazione

È giunto alla sua seconda edizione DAL DIRE AL FARE, il Salone sulla Responsabilità Sociale d?Impresa ideato da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, BIC La Fucina e ora promosso con il contributo di Sodalitas, Università IULM, Provincia di Milano, Regione Lombardia. Novità di questa edizione, che si tiene il 28 e il 29 settembre 2006, è innanzitutto la nuova sede dell?iniziativa che, dopo Sesto San Giovanni si è spostata nel cuore dell?area metropolitana, trovando ospitalità nell?Università IULM di Milano.

I visitatori potranno informarsi negli oltre 50 stand, suddivisi per la prima volta, sul modello del Nord Europa, nelle aree MarketPlace, per le aziende e la Pubblica Amministrazione, e SocialPlace, per le organizzazioni non profit.

Oltre all?area espositiva il Salone ospita anche 3 convegni, 12 laboratori, 34 buone prassi raccontate attraverso la Maratona delle Esperienze, una non stop di progetti significativi legati all?agire responsabile presentati dalle organizzazioni profit e non profit. Da segnalare all?attenzione dei presenti anche la novità dello Schermo della Responsabilità, uno spazio per filmati e video realizzati dagli espositori, una rassegna degli spot storici della Fondazione Pubblicità Progresso e Uno spot per la vita, selezione di pubblicità sociali curata da RaiSat.

Superata la giornata inaugurale focalizzata sul grande convegno di apertura ?Imprese e comunità:il valore dei fatti? il Salone proseguirà domani con il convegno ?La certificazione ambientale EMAS 2: uno strumento innovativo per la responsabilità d?impresa? e sei laboratori su consumo responsabile, donne e responsabilità sociale, trasparenza delle donazioni, strategie per la comunicazione responsabile, certificazioni e sostenibilità.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.