Non profit

Dal Canada l’auto “solare” del futuro

Power of One è il primo progetto di auto solare pensato per l'uso su strada e non su pista.

di Redazione

Arriva dal Canada una sfida concreta a chi vede il futuro dell’auto pulita unicamente all’insegna dell’ibrido e dell’idrogeno. Grazie ad un rivoluzionario progetto canadese l’auto solare potrebbe presto diventare di moda, correre su strada e non solo su pista. L’obiettivo del progetto ‘Power of One’ ultimato in Canada e annunciato oggi dalla SolidWorks e’ perfezionare la tecnologia solare per le auto del futuro e offrire una valida alternativa alle macchine tradizionali: a luglio la vettura ha concluso positivamente una serie di prove di velocita’, frenata e stabilita’ confermando che i sistemi ammortizzatori e sterzo verificati rispettano le normative statunitensi per l’uso su strada. Il team di progettazione a Toronto ha utilizzato il software COSMOSWorks per calcolare la resistenza di questi sistemi alle variabili ambientali: dal caldo asciutto dell’estate al freddo e al gelo invernale. L’auto solare Power of One e’ stata realizzata per battere il primato mondiale di distanza e promuovere l’uso di energie provenienti da fonti rinnovabili, diversamente dalle auto solari costruite per le gare. La maggior parte delle auto solari e’ progettata solo per l’uso in condizioni controllate su pista; a differenza il progetto Power of One si e’ prefisso lo scopo di dimostrare un utilizzo pratico della tecnologia solare perche’ produttori possano adattarla nella produzione di massa dei veicoli del futuro. L’interesse che suscitano nel pubblico le innovazioni di questo tipo e’ particolarmente sentito oggigiorno, con i prezzi del greggio che rasentano i 70 dollari al barile e il conseguente aumento della benzina. La prova e’ la rapida crescita delle vendite di veicoli ibridi, soprattutto dopo l’approvazione della recente proposta di legge negli Usa che prevede incentivi per gli acquirenti di tali vetture. ”Il lavoro svolto da Power of One e’ talmente innovativo e avanzato da non avere precedenti – spiega Suchit Jain, vicepresidente dei prodotti di analisi SolidWorks -. Allo stesso tempo, questo programma segue gli stessi principi di contenimento dei costi e dei tempi di un progetto commerciale, quindi l’attenzione al risparmio e’ importante. COSMOSWorks consente ai progettisti di Power of One di progettare liberamente ottimizzando i costi dei materiali la fase di prototipazione”. La rivoluzionaria vettura e’ stata sottoposta ad una lunga serie di test per perfezionarne il funzionamento e permetterne l’uso su strada: dai collaudi e’ emerso che il braccio di sostegno avrebbe probabilmente ceduto sotto il carico nominale, quindi lo staff Power of One ha pensato di rinforzarlo ma il braccio risultante era troppo pesante. La progettazione e’ stata dunque rivista alla luce di tali risultati ed e’ stato realizzato un nuovo braccio che ha superato le prove in COSMOSWorks. Questi risultati sono stati confermati al primo utilizzo su strada dell’auto solare, nel dicembre 2004 e successivamente nel marzo 2005, con la prima prova di un’auto solare su strada ghiacciata e temperature sotto zero. ”Fino alle successive prove sostenute nel mese di luglio – sostiene Marcelo da Luz, direttore del programma Power of One – abbiamo registrato un solo guasto, dovuto ad un difetto di produzione e non di progettazione”.

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