Non profit

Dal basso verso l’alto

di Marco Sessa

Siamo stati abituati a pensare che l’equatore sia una linea immaginaria, posta a metà strada tra i due poli, ideata per meglio orientarsi nello spazio. In realtà è anche un linea di confine tra il Nord ed il Sud politico del Mondo. Una prospettiva questa che ci ha sempre portato a pensare che il Mondo sia diviso tra un primo (il Nord appunto, protagonista della Storia della civiltà e del progresso, e quindi del mondo che ‘conta’), un secondo, ed un terzo (il Sud, da sfruttare a nostro uso e consumo). Ovviamente nel nostro immaginario l’Italia ha sempre fatto parte del primo mondo e probabilmente è così o almeno lo era fino a ‘ieri’ (basta leggere le statistiche con cui si misurano le ricchezze e il livello di democrazia dei singoli paesi per rendersi conto che nel giro di pochi anni abbiamo perso parecchie posizioni rispetto a tutti i principali indici considerati) ma, a sua volta,  è a Sud dell’Europa (assieme ai paesi che si affacciano sul mediterraneo) e, come nei cerchi concentrici, al suo interno vi è un settentrione ed un meridione con le loro storiche differenze.

Come ho scritto nella breve descrizione di questo blog, vogliamo proporvi una visione del mondo dal nostro punto di vista, dal basso verso l’alto, dal sud al nord. E quindi vi proponiamo di provare a ribaltare la cosa. E se fosse il Sud del mondo ad avere fatto la cosa giusta fino ad ora? Vi invito alla lettura di questo articolo sul Guardian  (in inglese ndr) ‘We cherish the southern European lifestyle, yet scorn southern Europeans’ 

http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/aug/17/northern-europe-southern-europe-attitudes

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