Non profit

“+ Dai, – Versi”. Com’è andata per davvero “oggi, in Parlamento”

Il cronista del settimanale Vita ha raccolto, da fonti interne alla commissione Bilancio, il resoconto di come è andata la discussione. E di chi (NON) ha parlato. Male, malissimo, per il non profit

di Ettore Colombo

Roma, Camera dei Deputati, nostro servizio. ?Non c?è stato nessun dibattito ma solo un parere negativo, votato senza alcuna discussione e all?unanimità, un parere motivato da ragioni squisitamente tecniche che riguardano l?assoluta mancanza di copertura della legge 3459?. Il settimanale Vita è riuscito, in via del tutto eccezionale, a parlare ? nel primo pomeriggio di oggi ? con “fonti interne” (che copriamo con un comprensibile anonimato visto che le votazioni interne alle commissioni sono, per regolamento interno, segrete) della commissione Bilancio e Tesoro della Camera dei Deputati, presieduta dall?onorevole Giancarlo Giorgetti (Lega Nord), commissione che ha espresso, in mattinata, parere negativo in merito al provvedimento legislativo n. 3459, nonostante fosse stato presentato in una ?nuova versione?. Un duro colpo, un vero e proprio schiaffo per il mondo del non profit italiano, che aspettava da almeno un anno che il Parlamento licenziasse un disegno di legge sul quale proprio il settimanale Vita aveva raccolto le speranze dell?intero Terzo settore italiano in una campagna, quella appunta chiamata con felice neologismo della ?Più dai, meno versi?. Speranze tradite, dunque, da un parere che all?apparenza sembra ?grigio e burocratico? ma che in realtà nasconde diverse motivazioni tutte e molto ?politiche?. Ma andiamo con ordine ed esaminiamo il testo che questa mattina la commissione Bilancio (la V) ha trasmesso alla commissione Finanze (la VI, va notato che le due commissioni, che hanno sede al secondo piano di Montecitorio, si trovano anche fisicamente l?una accanto all?altra), commissione ? presieduta dall?onorevole Giorgio La Malfa (Pri – Cdl) ? che non ha potuto fare altro che ?prendere atto? della decisione. Oggetto: ?Ulteriore nuovo testo del progetto di legge n. 3549 e abb.?. OGGETTO: Ulteriore nuovo testo del progetto di legge n. 3459 e abb. Roma, 16 settembre 2004. All?onorevole presidente della VI Commissione ? SEDE Comunico che la Commissione da me presieduta ha adottato, in data odierna, la seguente decisione ?Sull?ulteriore nuovo testo elaborato dalla commissione di merito?: – acquisita la relazione tecnica sul nuovo testo del provvedimento in oggetto, verificata positivamente per quanto concerne la quantificazione degli oneri e negativamente per quanto riguarda la copertura finanziaria, – considerato che gli oneri derivanti dal provvedimento vengono quantificati dalla relazione tecnica in 113,4 milioni di euro per l?anno 2005 e in 64,8 milioni di euro a decorrere dall?anno 2006, a fronte di maggiori entrate derivanti dalle disposizioni di cui all?articolo 4, di entità pari a 60 milioni di euro su base annua per cui la clausola di copertura di cui al medesimo articolo 4 non appare idonea; PARERE CONTRARIO. Giancarlo Giorgetti. Fin qua il gergo in puro stile ?burocratese? della V Commissione presieduta dall?onorevole Giorgetti, il quale ? va ricordato ? in un?intervista concessa in esclusiva al settimanale Vita alcuni mesi fa, quando la sua commissione doveva ancora iniziare l?iter del provvedimento, si era detto ?personalmente favorevole? al provvedimento anche se ci aveva ribadito di vincolare il suo parere alla presenza o meno di copertura finanziaria. Il sottosegretario alle Finanze Daniele Molgora (Fi), invece, non ci ha mai voluto rilasciare nessuna dichiarazione in merito al suo delicato ruolo nell?iter della legge ma parlano i fatti: il governo ha espresso parere negativo, il Parlamento si è adeguato. Autorevoli esponenti di centrosinistra presenti in un Parlamento semi-vuoto commentano: ?Pensavate davvero che il governo facesse passare un provvedimento così importante senza metterci il cappello? Vi hanno ingannato. La ?Più dai, meno versi? è affare troppo ghiotto e provvedimento troppo importante per lasciarlo alla decisione di noi poveri deputati ?bipartisan?. Se mai dovesse vedere la luce, una legge come questa o simile, sarà solo col placet di palazzo Chigi?. Come dire? Alla faccia dell?autonomia, dell?indipendenza e dell?autorevolezza del Parlamento, si sarebbe trattato di una sfacciata pressione operata dal governo Berlusconi sui deputati della Cdl. Quelli dell?opposizione presenti in commissione, comunque, va detto per amore di verità e onestà, non hanno detto né bah né beh, di questo siamo certi. Le nostre “fonti interne” ce l?hanno confermato. La ?Più dai, meno versi? è stata affondata, in buona sostanza, dal governo, con la complicità del presidente della commissione Giorgetti e nell?assoluto silenzio e disinteresse degli “onorevoli deputati” dell?Ulivo.


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