Economia
Dai fondi europei all’innovazione: nuove chance di sviluppo in Campania
L’esperienza della cooperativa di produzione e lavoro Project Ahead di Napoli che risponde ai bisogni emergenti promuovendo l’autoimprenditorialità giovanile
di Redazione
Essere promotori di innovazione e di creatività in Campania, intercettando le opportunità offerte dai fondi europei e dai programmi comunitari. È l’esperienza della Project Ahead, cooperativa di produzione e lavoro nella rete della Federlavoro e Servizi Campania, che da anni si distingue per la sua mission: aiutare enti nazionali ed internazionali a ideare e sviluppare partnership internazionali e impegnarsi in iniziative per lo start-up di impresa sociale.
La Project Ahead è nata nel 2001 su iniziativa di tre soci. Oggi i soci sono cinque e due i collaboratori. A raccontare l’operato della cooperativa è Marco Traversi, amministratore unico e direttore operativo: «Se dovessi sintetizzare in due parole la nostra azione, direi buone idee che producono il cambiamento sociale. Puntiamo a interventi rivolti a giovani motivati e creativi, sviluppando le loro idee e i loro progetti e sostenendo anche lo sviluppo internazionale in un’ottica di cooperazione con partner e funder privati e pubblici».
La cooperativa svolge una vera e propria attività di scouting tra i giovani, alla ricerca di idee di impresa sociali. Complici alcuni format come la Social Innovation, il Social Chane Week end, gli aperitivi creativi ed altre attività. Le idee migliori vengono poi accompagnate nel reperire fondi. Rispetto alle organizzazioni già consolidate, la Project Ahead entra in gioco con la consulenza manageriale, l’informazione (opportunità, notizie utili) e la progettazione comunitaria, sia sul piano dei contenuti di innovazione sociale che sul piano della costruzione dei partenariati internazionali grazie alle proprie reti europee, in particolare Euclid network, o globali come il Global Social Entrepreneurship Network.
Tra i progetti che la cooperativa con la sua consulenza ha aiutato a crescere c’è ad esempio l’idea dell’impresa sociale “La Kumpania” che ha lanciato il progetto del ristorante Chikù, spazio interculturale a Scampia, quartiere problematico di Napoli, dove far convergere le buone pratiche, anche in termini di cultura della diversità. O “La Tana”, impresa sociale per il recupero dell’invenduto dei mercati rionali e la nascita di un ristorante vegetariano per universitari, impiegati ed eventi socio-culturali.
Da menzionare anche la nascente cooperativa "Tolibì – Cucina internazionale", che la Project Ahead ha supportato, insieme al consorzio di cooperative sociali Co.re, nell’ambito del progetto Dialogue, start up di impresa e di integrazione multiculturale, e in collaborazione con l’associazione Less che lavora con i rifugiati a Napoli. Tolibì punta ad utilizzare lo strumento dell’impresa sociale come strumento di integrazione per rifugiati e richiedenti asilo del comune di Napoli che intendono darsi da fare nel campo del catering.
Ma Project Ahead non si occupa solo di progettazione. Nel 2011 la cooperativa ha fondato l’Italian Social Innovation Network, un’associazione di promozione sociale che incoraggia e promuove l’innovazione sociale in Italia e che sostiene lo scambio di buone pratiche sul territorio nazionale.
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