Da Washington nuovo patto sui cambiamenti climatici

I rappresentanti dei Paesi più sviluppati (il G8 più Brasile, India, Cina, Messico e Sudafrica) hanno firmato ieri una dichiarazione non vincolante per tagliare le emissioni di gas serra. Il network Globe (dietro cui c’è Blair) ha parlato della “obbligatorietà” e “responsabilità storica” di mettere in campo azioni per limitare il surriscaldamento globale, “su cui non c’è ora alcun dubbio” e si sono accordati per istituire un mercato globale per porre un tetto alle emissioni nocive (con il sistema cap and trade). Hanno detto di volere entro il 2009 un protocollo che sostituisca quello di Kyoto (che scade nel 2012).