Mondo

Da Roma, torna in Etiopia l’obelisco di Axum

Torna in Etiopia la monumentale stele rubata da Mussolini durante la campagna etiope

di Joshua Massarenti

Il primo dei tre elementi che compongono l’obelisco di Axum dovrebbe sbarcare in terre etiope il prossimo 11 aprile, 64 anni dopo il furto operato dalle truppe di Mussolini. “Il primo elemento lascerà Roma mercoledì prossimi e sbarcherà all’aeroporto di Axum l’indomani mattina” ha dichiarato Tony Hikes, un dei membri del comitato nazionale etiope per il ritorno della monumentale stele. “L’obelisco è una nostra eredità, fa parte di noi” ha commentato Ledtu Ayalew, il portavoce del movimento oppositore Coalition per l’Unità e la democrazia (Cud), il quale ha poi aggiunto: “In questo periodo elettorale, temiamo che il partito al potere intenda sfruttare questo ritorno per fini elettorali”, riferendosi alle elezioni legislative e regionali previste per il 15 maggio. La stele di Axum, del peso di 150 tonnellate, fu trasportata in Italia nel 1937 durante la conquista dell’Etiopia dalle truppe fasciste di Mussolini. Dalla fine della secondo guerra mondiale, Addis Abeba ne ha richiesto la restituzione. Gli auspici delle autorità etiope sono state soddisfatte concretamente solo nel 2004, anno in cui il monumento è stato smontato per poi essere stoccato per oltre un anno. Si calcola che il trasporto – previsto in tre tappe – costerà la bellezza di 7 milioni di dollari e secondo quanto riferisce l’ambasciata italiana di Addis Abeba, sarà totalmente preso in carica dal governo italiano.


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