Cultura

Da Padova un resoconto dell’incontro con Veltroni

Un commento della Fondazione Fontana.

di Fabio Pipinato

All’incontro sulla cooperazione internazionale con Waler Veltroni, che si è svolto oggi a Padova erano presenti alcune organizzazioni non governative storiche come Medici con l’Africa-Cuamm di Padova, Arci, il presidente delle ong italiane e il presidente de la Fondazione Fontana Gabriele Pipinato.

La Fondazione Fontana è stata invitata in quanto a Trento è tra gli organizzatori, venerdì prossimo, di un seminario sulla “nuova cooperazione allo sviluppo” al quale hanno aderito decine di rappresentanti delle Università, enti locali, associazioni di solidarietà internazionale oltre che politici come il viceministro Sentinelli. Inoltre organizzerà un incontro pubblico serale, sempre presso la Regione, dal titolo “fare rete” che vedrà convenire nel capoluogo trentino i big della solidarietà internazionale.

Il confronto con il candidato premier è stato franco. A fronte della richiesta piuttosto insistente del Presidente delle ONG italiane ad aumentare le risorse disponibili per la cooperazione il candidato non ha nascosto il rischio recessione che sta arrivando dagli Stati Uniti e che l’aumento sarà graduale. Di parere contrario al Presidente delle ONG la Fondazione Fontana che assieme alle organizzazioni trentine pone l’accento più sulla qualità del partenariato che sulla quantità delle risorse. E’ quindi iniziato a Padova il confronto che si prolungherà nel seminario di Trento e che vedono contrapposte a livello nazionale due anime.

Il candidato premier s’è impegnato nel far proseguire il lavoro del senatore Mantica (AN) e Tonini (PD) nel riscrivere la legge 49 di riforma alla cooperazione allo sviluppo prevedendo sia un viceministro dedicato che una commissione ad hoc per la valutazione dei progetti.

L’ex sindaco di Roma ha inoltre affermato che non è affatto vero che c’è disinteresse da parte della gente riguardo i temi internazionali. Girando l’Italia avverte che moltissimi privati vogliono spendersi per fare qualcosa.
Le organizzazioni non governative sperano d’incontrare anche gli altri candidati premier al fine di perseguire assieme gli otto obiettivi del millennio per dimezzare la povertà entro il 2015.

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