Politica
Da oggi stop ai Pops (inquinanti organici persistenti)
Firmato il trattato internazionale promosso dall'Unep (agenzia ambientale Onu) che metterà al bando 8 sostanze tossiche. Ma servono le ratifiche...
Sarà firmato oggi il trattato internazionale sul inquinanti organici persistenti (Pops) sul quale si sono accordati 122 Paesi lo scorso dicembre a Johannesburg.
Frutto di un lungo lavoro dell’Unep, l’agenzia di protezione ambientale delle Nazioni Unite, il trattato, che diverrà operativo quando sarà ratificato da almeno 50 Paesi, eliminerà o limiterà fortemente l’uso e la produzione di un’intera gamma di sostanze chimiche tossiche e persistenti. Dei dodici composti sotto accusa, nove sono pesticidi come il Ddt e il dieldrin. La convenzione prevede la completa eliminazione di otto di queste sostanze, mentre si adottano severe restrizioni per il Ddt (che sarà utilizzabile in 25 Paesi nei quali ancora esiste la malaria) e si crea una tabella di marcia per fermare i Pcb (clorurobifenili: sarà possibile utilizzarli nei condensatori fino al 2025) e due pericolosi sottoprodotti, le diossine e i furani. I Pops sono estremamente tossici, si accumulano negli organismi (umani e animali) e nell’ambiente e viaggiano per grandi distanze attraverso l’aria e l’acqua. Si è accertato che queste sostanze interferiscono pesantemente con il sistema ormonale, con danni per la crescita dei piccoli (umani e non) e sulla fertilità maschile. Si accumulano nel corpo umano, passando anche da madre a feto, nei mammiferi marini e in altri animali.
La maggior parte degli inquinanti non viene più utilizzata nei Paesi industrializzati, ma quelli in via di sviluppo spesso ne fanno un uso massiccio. “Il nostro corpo è un vero e proprio ‘minestrone chimico’ – ha dichiarato il portavoce del Wwf italiano, Gianfranco Bologna – ciascuno di noi infatti presenta, in proporzioni diverse, almeno 500 composti chimici di sintesi dovuti alla nostra produzione industriale. Gli effetti di quasi tutti questi composti, soprattutto quelli sinergici, sulla nostra salute sono spesso ignoti”. Il Wwf ha reso nota una vera e propria mappa di dieci casi eclatanti dei danni provocati alla natura dai Pops: dai pesci contaminati dal Pcb nella regione dei Grandi Laghi del Nord America, alle emissioni di diossina provocate dagli inceneritori di rifiuti in Sudafrica. Dopo la firma del trattato, si aprirà la questione spinosa delle ratifiche da parte dei vari governi.
La lista dei Pops: Aldrin – insetticida; Clordano – insetticida; Dieldrin – insetticida; Ddt – insetticida; Endrin – antiparassitario e insetticida; Heptacloro – insetticida; Hexaclorobenzene – funghicida; Mirez – insetticida; Toxaphene – insetticida, mix di oltre 670 sostanze chimiche; Pcb (clorurobifenili) -sostanza usata nei condensatori, trasformatori e sistemi idraulici; Diossine – prodotto combustione plastiche; Furani – prodotto della lavorazione.
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