Volontariato
Da oggi in radio il rap di Jovanotti contro la Fallaci
Ecco il testo integrale di "Salvami", la nuova canzone di Lorenzo. Un inno contro la guerra e le ipocrisie in vendita dall'11 gennaio in tutti i negozi
di Redazione
“La storia racconta che non c’è fine all’orrore, la vita racconta che vale solo l’amore”. Un inno alla pace e alla multietnicità, ma anche un urlo contro la guerra, la violenza e…contro le posizioni di Oriana Fallaci. E’ ‘Salvami’, il nuovo singolo di Jovanotti, da oggi in programmazione in tutte le radio, estratto dall’album ‘Il Quinto Mondo’ che uscirà il primo febbraio.
Il brano, come anticipato dall’artista ai giornali in questi ultimi giorni, “ha una strana storia”, iniziata con il G8 e portata a compimento dopo gli attentati dell’11 settembre. “Avevo cominciato a scrivere quelle parole all’inizio di agosto, ragionando su quello che avevo visto succedere a Genova – ha dichiarato alla stampa il cantante – poi mi ero fermato, mi sembrava impossibile riuscire a mettere in una canzone la confusione, la rabbia, la speranza, la disperazione di quelle sensazioni. Poi, la mattina dell’11 settembre, ho acceso la tv… Poi ho letto l’articolo di Oriana Fallaci sul Corriere della Sera e qualche giorno dopo la grande risposta scritta da Tiziano Terzani e il pomeriggio ho finito il testo”.
È nato così il grido contro “la giornalista scrittrice che ama la guerra perchè le ricorda quando era giovane e bella”, ma anche contro “l’indifferenza”, che “è il più grave peccato mortale”, l’orrore per “le facce impaurite la vita che vola”, “peshawar new york sierra leone”, e ancora i “villaggi di fango contro grandi città”, “la ricchezza misurata in consumo”, «le reti i cancelli le zone rosse migliaia di croci milioni di fosse”.
E ‘Salvami’, scrive ancora Jovanotti, è un’invocazione rivolta “a chi mi sta intorno, a me stesso, a Dio, a quello dei Cristiani, degli Arabi, degli Ebrei, a quello dei Buddisti e quello di chi non ci crede nemmeno, a quello che fa crescere i fiori e a quello che fa esistere gente come Gino Strada”. La speranza, spiega ancora il cantautore, è che “queste parole non diventino una bandiera dei guerrafondai ma siano di tutti quelli che sentono di viverle”.
Il singolo contiene, oltre a ‘Salvami’, altri tre pezzi inediti di Jovanotti non presenti nel nuovo disco e una traccia interattiva di mezz’ora con le immagini delle sedute di registrazione, sarà in vendita dall’11 gennaio.
Ecco il testo di Salvami:
I bianchi, i neri, la religione
il pessimismo della ragione
la foto di gruppo, il primo giorno di scuola
libertà di movimento, libertà di parola
le otto principesse e i settecento nani
le armi gli scudi, i diritti umani
i corvi che gracchiano “rivoluzione”!!
però non c’è pietà non c’è compassione
il sangue si coagula sul pavimento
si inceppa l’articolazione del movimento
la voce che balbetta la speranza che inciampa
la capra che crepa la capra che canta
la giornalista scrittrice che ama la guerra
perché le ricorda quando era giovane e bella
amici e nemici, che comodità
villaggi di fango contro grandi città
Salvami salvati salvaci salviamoci
salvali salvati salvami salviamoli
le reti i cancelli le zone rosse
migliaia di croci milioni di fosse
la nato la fao le nazioni unite
seimiliarditrecentomilioni di vite
dignità dignità, una vita normale
l’indifferenza è il più grave peccato mortale
il mercato mondiale – il mercato rionale
la croce del sud e la stella polare
il nasdaq che crolla, il petrolio che sale
la borsa che scende, la borsa che sale
la storia ci insegna che non c’è fine all’orrore
la vita ci insegna che vale solo l’amore
Salvami salvati salvaci salviamoci
salvali salvati salvami salviamoli
il Pil – la ricchezza misurata in consumo
la rete globale i segnali di fumo
la riconversione dell’energia
il colpo di coda dell’economia
i microcomputer, le trasformazioni
e noi sopra un ferro che ha ancora i pistoni
le facce impaurite, la vita che vola
lo stomaco, il fegato, il petto la gola
peshawar, new york, sierra leone
la polizza vita dell’assicurazione
l’innocenza perduta, le ragioni di stato
una sola potenza, un solo mercato
un solo giornale, una sola radio
e mille scheletri dentro l’armadio
Salvami salvati salvaci salviamoci
salvali salvati salvami salviamoli
Info: www.soleluna.org
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