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Da Np Solutions un incontro per migliorare i software dedicati alle ong

I responsabili amministrativi di trenta organizzazioni non governative si sono riuniti insieme all’azienda per fare il punto sugli strumenti dedicati a contabilità e rendicontazione

di Paolo Biondi

Contabilità e rendicontazione sono spesso adempimenti davanti ai quali le Ong si trovano impotenti. Perciò NP Solutions ha proposto alle Organizzazioni non governative un incontro a Roma, come ha spiegato il suo presidente Mario Consorti, per «creare un gruppo di lavoro che per noi sia un luogo di stimoli perché poi possiamo dare risposte adeguate e per voi sia creare un laboratorio per confrontarsi con le novità legislative e tecnologiche in materia di bilanci».

Si è trattato di «un incontro auspicato da tempo parlando con operatori con i quali stiamo lavorando da circa tre anni per la creazione di documenti adeguati e specifici per la contabilità e la rendicontazione a partire dai nuovi adempimenti che scatteranno dal prossimo gennaio», ha aggiunto Consorti davanti a una trentina di persone, in rappresentanza di altrettante Ong, che hanno partecipato all’appuntamento romano.

Nell’incontro alcuni responsabili amministrativi di Ong hanno raccontato la loro esperienza con i software messi a punto da NP Solutions. «Non abbiamo sviluppato un software ma abbiamo ideato, progettato e realizzato una struttura di integrazione di processi, una piattaforma che include un software contabile con il ruolo centrale di redazione del bilancio dell’organizzazione e “ambienti paese”», ha detto Consorti. Tommaso Ceramelli, di Gvc, ha parlato di strumenti che si sono presentati «molto utili» anche nel complesso campo contabile dei cofinanziamenti e ha aggiunto che ora «c’è una fase due legata al controllo di gestione».

Il punto di forza degli strumenti messi in campo, secondo Marino di Manitese, è poter usufruire di un «progetto aperto», poiché in «uno strumento contabile inserire il concetto di flessibilità non è facile», ha chiosato Consorti.

Ma il punto sottolineato da tutti i presenti, in quello che si è configurato come un vero e proprio lavoro sul campo con interscambio di esperienze e confronto, è stato quello che da parte delle Ong è necessario incominciare a investire sul settore per poter guadagnare tempo e liberare risorse per le attività core. Uno dei successi già registrati da questi strumenti di bilancio è sulla gestione delle valute, che si va ad aggiungere all’integrazione della gestione dei singoli progetti, singoli bilanci che vanno a confluire nella contabilità generale delle Ong, senza dover duplicare le operazioni e integrando dati che vengono immessi anche dalle sedi locali.

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