Politica
Da Musumeci ci aspettiamo un rilancio del sociale in Sicilia
«La cooperazione sociale ha buone potenzialità inespresse a causa del mancato utilizzo di risorse pubbliche disponibili. Per prima cosa bisogna cominciare a destinare quei fondi. Sono certo comunque che sarà un punto all’ordine del giorno del nuovo governo». Così Mimmo Arena, presidente Consorzio Sisifo e vicepresidente Legacoop Sicilia, commenta l'elezione del nuovo Presidente regionale
Le urne in Sicilia si sono appena chiuse. A vincere, come è noto, è stato il centrodestra guidato da Nello Musumeci che ha superato di 5 punti il principale antagonista, quel Movimento 5 Stelle che ha giocato la campagna elettorale puntando molto nella denuncia la presenza di quelli che sono stati definiti gli “impresentabili” nelle file del neo governatore. Tra l’altro, è proprio di questi giorni è la notizia dell’arresto, ad urne calde per così dire, di Cateno De Luca, ex deputato regionale appena rieletto nelle file dell'Udc. Ne abbiamo parlato con Mimmo Arena, presidente Consorzio Sisifo e vicepresidente Legacoop Sicilia
Come giudica la vittoria di Nello Musumeci e la campagna elettorale appena conclusa?
Abbiamo assistito ad un risultato netto a favore del centrodestra che si è affermato senza particolari dubbi. Finalmente è finita una campagna elettorale molto aspra dovuta alla aggressività dei 5S ma anche ai troppi dissidi interni nel Pd isolano. La questione degli impresentabili, però sembra essere stato l’argomento più pressante e non si è parlato abbastanza di contenuti. Ecco spiegato il perché di un’astensione altissima.
Oggi, solo dopo due giorni dai dati ufficiali delle elezioni, è stato arrestato per evasione fiscale il neo deputato regionale De Luca appena eletto proprio con Musumeci. Forse il tema degli impresentabili non era poi così campato per aria?
Sicuramente c’era e c’è un problema, credo che tutti i partiti della scena politica dovrebbero farsi qualche domanda in più e porre la questione morale come punto fondamentale prima della stesura delle liste. io da cooperatore mi aspetto che per andare a governare i candidati ci parlino innanzitutto di cosa intendono fare una volta eletti, di futuro e di programmi. Non va bene che ci propinino solo campagne elettorali basate sulla violenza verbale e sui veleni.
Cosa vi aspettate da Musumeci e dal suo mandato?
Un rilancio convinto di un settore che è fondamentale per sostenere un tessuto economico e sociale molto debole. Si deve migliorare una situazione che è infatti molto grave. La cooperazione sociale in Sicilia ha buone potenzialità inespresse e questo è causato anche dal non utilizzo di risorse pubbliche che pure ci sono. Quello che ci aspettiamo subito è che si comincino a destinare le risorse appositamente destinate. Faccio un esempio? I fondi PAC che prevedono servizi agli anziani e all’infanzia. In più questo nuovo Governo regionale dovrebbe concentrarsi anche sui servizi domiciliari sanitari, sulla sanità a basso costo, su un maggior coinvolgimento dei Comuni e, soprattutto, modificare il sistema di gestione, puntando, così come avviene già in altre regioni, sul sistema dell’accreditamento dei servizi. Aggiungerei che si dovrebbe rendere attuativa la legge, già approvata, sull’integrazione Sócio-sanitaria.
Avete avuto modo di confrontarvi con il neo governatore?
Sì, lo abbiamo incontrato come Alleanza Cooperative Italiane. Abbiamo trovato delle aperture da parte sua e ci ha garantito che ritiene il nostro mondo uno strumento importante. Non abbiamo percepito nessuna particolare prevenzione, anzi, pnsiamo di programmare un nuovo confronto a breve, dopo che avrà completato la formazione della sua squadra di governo.
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