Infanzia a rischio

Da Kharkiv a Gaza, un’Alleanza per i bambini minacciati dalle guerre

Costituita ieri a Roma la “Alliance Unbroken Kids” su impulso della Fondazione 5p Global di padre Marcin Schmidt e alla presenza di numerose autorità diplomatiche e della viceministro Bellucci. Ne fanno parte anche Misericordie d'Italia. Il presidente Giani: «L'Alleanza è un passo fondamentale in questa direzione, unendo le forze di diverse realtà per offrire un aiuto concreto e coordinato ai bambini e alle famiglie colpite dalla guerra»

di Giampaolo Cerri

Un’alleanza per bambini vittime di conflitto e le loro famiglie. Ne fanno parte anche le Misericordie d’Italia che hanno partecipato al primo Summit Internazionale sui Diritti dei Bambini, organizzato dalla Santa Sede ieri. Nell’occasione è stata appunto costituita la “Alliance Unbroken Kids” «con l’obiettivo», spiega una nota della stessa Confederazione, «di attuare programmi volti a migliorare il benessere psicologico e fisico delle persone con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie che vivono in condizioni di vulnerabilità e fragilità a causa dei vari conflitti in Ucraina, in Palestina e nel resto del mondo».

L’Alliance ha visto la luce nella storica Basilica di San Salvatore in Lauro a Roma, che ha ospitato l’iniziativa «organizzata con il prezioso contributo di padre Marcin Schmidt, segretario generale di Fondazione 5p Global», e ha registrato la partecipazione di rappresentanti istituzionali, personalità internazionali e toccanti testimonianze di vittime di guerra.

Autorità internazionali

Tra i partecipanti anche la viceministro per il Lavoro, Maria Teresa Bellucci, il principe Hugo Windisch-Graetz, ambasciatore dell’Ordine di Malta in Slovenia, la ex presidente dell’Indonesia Megawati Sukarnoputri e la presidente della Camera dell’Indonesia Ibu Megawati Soekarnoputri, insieme ad Arsjad Rasjid, cofondatore del 5P Global Movement; Mamadou Tangara, ministro degli Affari Esteri del Gambia; padre Ibrahim Faltas, vicario di Terra Santa; gli ambasciatori presso la Santa Sede di Palestina, Ucraina e Indonesia.

«Nel corso dell’incontro», prosegue la nota, «è stato siglato l’accordo di collaborazione tra le Misericordie d’Italia, la Fondazione Unbroken e la Fondazione 5P Europe, tre realtà che, unendo le proprie forze e competenze, si impegneranno a realizzare progetti di aiuto medico, riabilitazione e supporto psicosociale per i bambini e le famiglie vittime della guerra».

Domenico Giani, oresidente delle Misericordie d’Italia, ha espresso con emozione l’impegno dell’organizzazione: «Siamo orgogliosi di far parte di questa alleanza», ha detto, «e di poter contribuire, con la nostra esperienza e la nostra capillarità sul territorio, a portare speranza e conforto a chi ne ha più bisogno. Da oltre otto secoli, le Misericordie incarnano quella che, con padre Schmidt, definiamo la ‘fantasia della carità’, una creatività nell’amore verso il prossimo che si manifesta in innumerevoli forme di assistenza e solidarietà. Questo impegno costante ha contribuito a promuovere una vera e propria ‘civiltà dell’amore’, dove la dignità della persona è sempre al centro delle nostre azioni. L’Unbroken Kids Alliance rappresenta un passo fondamentale in questa direzione, unendo le forze di diverse realtà per offrire un aiuto concreto e coordinato ai bambini e alle famiglie colpite dalla guerra».

Il cortometraggio su Romchyc

Nel corso della presentazione, è stato proiettato un toccante cortometraggio dedicato a Romchyc, un bambino ucraino diventato simbolo delle vittime innocenti della guerra. La sua presenza all’evento ha aggiunto un valore ancora più profondo all’impegno dell’alleanza.

L’Unbroken Kids Alliance si è posta obiettivi ambiziosi e di ampio respiro, che spaziano dall’aiuto immediato alla ricostruzione a lungo termine, con un focus su Ucraina e Palestina. In Ucraina, l’alleanza supporterà la ricostruzione delle strutture sanitarie distrutte o danneggiate dalla guerra, la costruzione di un moderno ospedale pediatrico a Leopoli con il progetto “Unbroken Kids”, e la creazione di un sistema di supporto integrato per le cure specifiche di cui necessitano i bambini e le famiglie colpite dal conflitto. 

L’impegno per la Palestina

In Palestina, l’alleanza prevede l’invio di aiuti umanitari di prima necessità per la popolazione sofferente di Gaza, l’apertura di nuove cliniche mediche, anche mobili, a Ramallah, Nazareth e Gaza per garantire l’accesso alle cure a chi ne ha più bisogno, e il potenziamento delle attrezzature e delle capacità dell’ambulatorio sanitario della Misericordia di Betlemme, la prima Misericordia fondata in Terra Santa nel 2013.

Nella foto in apertura, di AP Photo/Andrii Marienko/LaPresse, funerali di bambini ucraini morti a Karckiv dopo un bombardamento di droni russi.

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