Cultura

Da Kandahar l’ultimo neorealista italiano

di Edoardo Albinati, Oscar Mondadori 8 euro.

di Paolo Manzo

I am a good man, sono un uomo buono. I work for the Un, lavoro per le Nazioni Unite. Please do not kill me, vi prego non uccidetemi. Ecco le tre frasi che un?esaurita signora finlandese ha suggerito all?autore de Il ritorno, Edoardo Albinati, d?impararsi a memoria, prima di lasciare il Pakistan, obiettivo Kabul. Un gran bel libro, che racconta ?da dentro? l?operazione di rimpatrio dei profughi afghani. Edoardo Albinati ha trascorso quattro mesi in Afghanistan come volontario dell?agenzia Onu per i rifugiati e in questo libro racconta ciò che ha visto, sentito, annusato, offrendo una testimonianza appassionata del lavoro fatto. Nella sua cronaca, le storie drammatiche degli afghani che tornano a casa s?intrecciano a quelle di donne e di uomini accorsi da ogni Paese, ognuno con le proprie aspirazioni e paure, desideri e nostalgie. Un documentario che, pagina dopo pagina, si trasforma in un diario che ci trasporta nell?Afghanistan più vero. Albinati, l?ultimo degli scrittori neorealisti.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.