Cultura
Da Kairòs Giovani le Pillole di Terzo settore
È il titolo del nuovo programma per approfondire tutti gli aspetti del dispositivo. Nelle puntate fin qui pubblicate si è parlato della riforma del Terzo settore, di crowdfunding, di fundraising con il supporto di Coopera
Pillole di Terzo settore, è questo il titolo del nuovo programma ideato da Kairòs, il Club Giovani Soci della Banca Campania Centro, la Banca di Credito Cooperativo con sede a Battipaglia con, alle spalle, una storia ultracentenaria.
L’iniziativa nasce da un’idea dei Giovani Soci della banca che hanno deciso di approfondire sui loro canali social, ed in particolare su KairosWEBTV, i mille aspetti che caratterizzano il Terzo settore.
L’avventura dei Giovani Soci è supportata nei contenuti da Coopera, il brand del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea che identifica le iniziative rivolte al Terzo settore.
Il palinsesto proposto dalle Pillole è ricco e variegato: nelle puntate fin qui pubblicate si è parlato della riforma del Terzo settore, di crowdfunding, di fundraising e di molto altro.
Tra gli obiettivi che le Pillole si propongono vi è anche quello di far conoscere, mediante testimonianze dirette, le organizzazioni non profit e, in tal senso, sono in programma puntate dedicate a singoli Enti del terzo settore.
Notevole è stato l’interesse riscosso dalle puntate delle Pillole di Terzo settore che possono essere viste al link: www.webtv.kairosgs.it o sui canali social del gruppo Kairòs Giovani Soci (Facebook: @KairosGiovaniSoci e Instagram: @kairosgiovanisoci).
Kairòs Giovani Soci conta quasi 1300 giovani tra i 18 e i 35 anni e ha sempre dato grande attenzione a temi come il green, la formazione, la sostenibilità e, non ultimo, il Terzo settore.
Per i giovani soci della banca le Pillole di Terzo settore costituiscono un modo diverso per contribuire a generare valore nel territorio in cui la loro banca opera e mettere in pratica ideali di cooperazione, sviluppo e mutualità tipici dell’intero mondo del Credito Cooperativo.
Parlare di Terzo settore fa sempre bene, ma se sono i giovani a volerlo fare è ancora meglio.
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