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da Istituto Cortivo: permesso invalidi valido per ZTL in tutto il territorio nazionale

Segnaliamo una importante sentenza della Corte di Cassazione (n. 719/2008)

di Associazione Istituto Cortivo

Il contrassegno speciale invalidi (c.d. permesso invalidi), oltre ad altre possibilità (es.: sosta a tempo illimitato) consente ai portatori di handicap con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta anche il transito nelle zone a traffico limitato. Anche in questo caso il permesso deve considerarsi valido su tutto il territorio nazionale e non soltanto nell’ambito del comune che lo ha rilasciato (normalmente, quello di residenza). È quanto ha affermato la seconda sezione civile della Corte di Cassazione con la sentenza n. 719/2008, che ha così accolto il ricorso di un automobilista milanese che era stato sanzionato per avere circolato con la sua auto in una ZTL di Roma. Il Giudice di Pace della capitale, inizialmente interessato per la vicenda, aveva ritenuto che il permesso rilasciato dal Comune di Milano non potesse avere validità anche nella città di Roma. La Cassazione, ribaltando la decisione del primo giudice, ha invece chiarito che il contrassegno deve considerarsi “valido per tutto il territorio nazionale”. In maniera esplicita la Suprema Corte ha dichiarato priva di efficacia “?l’affermazione del giudice di pace che il contrassegno invalidi rilasciato dal comune di Milano nel 2002 non consentisse al ricorrente di circolare successivamente all’interno delle zone a traffico limitato del comune di Roma”. *** Le problematiche relative alla mobilità delle persone appartenenti alle categorie deboli sono trattate nel testo ?La mobilità delle categorie deboli?, che supporta lo studio della materia nell’ambito della parte monografica del Corso per Amministratore di Sostegno dell’Istituto Cortivo. Il piano dei corsi prevede un percorso di formazione per Amministratore di sostegno. La persona che, per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un Amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare. Questa nuova figura di protezione sociale, prevista dalla Legge 9 gennaio 2004, n. 6, ha la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente. Il corso offre l’opportunità di acquisire la preparazione necessaria per svolgere al meglio questo incarico, predisponendo gli interventi adatti a soddisfare i bisogni delle persone assistite, soprattutto anziani e disabili. Offre anche le competenze per proporre attività di consulenza alle loro associazioni e agli organismi di cura e assistenza nel disbrigo di pratiche amministrative connesse agli interventi di legislazione sociale in ambito locale e nazionale. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.cortivo.it oppure telefonare al numero verde 800.012241.


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