Politica
Da giugno 2018 ad oggi 40 mila irregolari in più
Crolla la protezione umanitaria: a gennaio, quarto mese di applicazione del "decreto sicurezza", a ricevere la protezione umanitaria sono solo il 2 per cento dei richiedenti. Tra giugno 2018 e oggi, circa 45 mila nuove persone hanno ottenuto un diniego alla loro richiesta d'asilo. I rimpatri non superano le cinquemila persone. Uno studio Ispi
di Redazione
Crolla la protezione umanitaria: a gennaio, quarto mese di applicazione del "decreto sicurezza", a ricevere la protezione umanitaria sono solo il 2 per cento dei richiedenti. Erano il 25% nel 2017. Lo sottolinea L’Istituto di politica internazionale Ispi. In particolare, secondo un’analisi di Matteo Villa, “tra ottobre e gennaio, a causa della riforma sono state protetti circa settemila richiedenti asilo in meno rispetto allo scenario pre-riforma”. Inoltre tra giugno 2018 e oggi, circa 45 mila nuove persone hanno ottenuto un diniego alla loro richiesta d'asilo. A fronte di questo, le cifre dei rimpatri non superano le cinquemila persone. Il risultato è che ci sono almeno 40 mila irregolari in più.
Secondo le stime dello stesso Istituto di ricerca, nel 2020 il numero degli irregolari in Italia potrebbe arrivare a 140 mila. La cifra sarebbe il frutto proprio della riduzione delle forme di protezione inserite nel nuovo decreto sicurezza, fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Leggi qui
I dati di riepilogo del Dipartimento Libertà civili e immigrazione sulle decisioni in materia di richieste d’asilo nel 2018, disponibili da ieri confermano il trend (vd qui sotto)
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.