Festival nazionale dell'Economia civile

Da Firenze, l’impegno dei giovani per una nuova economia

Chiusa la sesta edizione della kermesse che raduna il mondo dell'economia civile. Il premio alle start-up sostenibili, il manifesto dei giovani, il riconoscimento ai comuni e al Terzo settore che collaborano, il Rapporto sul "Ben vivere"

di Gabriella Debora Giorgione

ci impegniamo a sostenere e sviluppare imprese che abbiano come obiettivo non solo il profitto ma anche il miglioramento delle condizioni sociali e ambientali dei nostri territori. Ci impegniamo ad acquistare consapevolmente, informandoci sul luogo di provenienza dei prodotti e sulle condizioni di lavoro: sono questi i cardini del Manifesto dei
giovani per una nuova economia sociale e civile, redatto dai molti studenti provenienti da tutta Italia durante la tre giorni del Festival nazionale dell’Economia civile-Fnec che si è chiuso ieri a Firenze e che ha declinato il suo 2024 sul tema della “partecipazione”.

Il manifesto è stato presentato e consegnato al comitato promotore del Fnec: al presidente di Federcasse-Bcc, Augusto Dell’Erba, al presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, al Direttore generale di NeXt Economia, Luca Raffaele. Promuovere un nuovo paradigma, capace di andare oltre l’homo oeconomicus; andare oltre il Pil e guardare piuttosto alla felicità individuale e collettiva, come nei riferimenti della ricerca del Benvivere, facendo del profitto uno strumento e non un fine: è la ricetta dei giovani autori del Manifesto, pienamente consapevoli che la qualità della vita non dipende solo dal denaro.

«In questi giorni siamo riusciti a percepire una forte presenza di ciò che studiamo riflesso sulla società e sull’economia civile. Abbiamo anche dato un nostro apporto, aggiungendo dei “tasselli” verso gli obiettivi. La scuola ci ha dato l’opportunità di partecipare a questo Festival, è stato un grande piacere perché ci ha insegnato cose nuove, soprattutto sull’economia civile. Da questa esperienza, soprattutto dopo aver partecipato alla stesura del Manifesto, ci portiamo dietro la possibilità di esporci senza aver paura di esprimere la nostra opinione», hanno detto dal palco del salone dei Cinquecento

I giovani presentano il loro Manifesto

Le start-up sostenibili

Come da tradizione, il Fnec valorizza le buone pratiche dei giovani startupper con il premio “Prepararsi al futuro” destinato alle startup costituite da meno di 36 mesi che hanno fatto dello sviluppo sostenibile la loro chiave di business.
Premiate la Alpinvision che supporta e accompagna le comunità energetiche rinnovabili di ogni origine e dimensione, dalle prime fasi fino alla piena maturità, attraverso una piattaforma digitale integrata e numerosi servizi dedicati; la ArtCentrica che offre un’esperienza immersiva nell’arte tramite la digitalizzazione ad alta risoluzione delle opere e la realizzazione di mostre
itineranti e applicazioni educative; la Wire-wild italian riviera experience che rilancia il turismo nelle aree interne del Levante ligure, creando servizi per un turismo esperienziale e sostenibile; la Zerow che promuovere un cambiamento sostenibile nell’industria della moda; la Kubri, fondata nel 2024 da tre giovani donne con l’obiettivo di creare un cambiamento positivo nel settore agricolo.

Le sart-up premiate a Firenze

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Il Rapporto “Ben vivere”

Fnec fa rima anche con “Rapporto sul BenVivere e la
Generatività delle province italiane 2024″.
Il risultato della ricerca, coordinata da NeXt Economia, con il supporto di Federcasse-Bcc e di Avvenire e il finanziamento di Fondo sviluppo, è dato dal fatto che «la generatività stessa rappresenta l’elemento capace di annullare gran parte delle diseguaglianze fra Centro-Nord e Sud e fra comuni capoluogo e comuni non capoluogo negli elementi costitutivi del capitale istituzionale, del capitale sociale, della responsabilità personale, della partecipazione e della soddisfazione di vita», si legge nelle conclusioni.
Quindi, se si vogliono ridurre le diseguaglianze fra Centro-Nord e Sud e fra comuni capoluogo e comuni non capoluogo bisogna investire nella generatività, perché «sono le persone generative che fanno la differenza e non la provenienza geografica o l’essere residenti in una determinata tipologia di comune. Investire nella generatività, significa investire nelle sue cinque determinanti (voto col portafoglio e orientamento all’impatto, dinamismo familiare e professionale, spirito imprenditoriale e creatività cooperativa, impegno sociale, impegno ambientale). Un investimento che deve essere realizzato implementando tre strategie complementari: la prima sistemica o istituzionale (dall’alto), la seconda
personale (dal basso individuale), la terza di comunità (dal basso cooperativa)», conclude il Rapporto.

Le amministrazioni locali e le forme di collaborazione tra pubblico e terzo settore sono tornate protagoniste alla sesta edizione del Fnec che ha assegnato i riconoscimenti di “Ambasciatori dell’Economia civile 2024 ai Comuni che hanno integrato i principi dell’economia civile all’interno delle loro programmazioni e pianificazioni strategiche assieme a quello per i migliori progetti di amministrazione condivisa.

Il nostro direttore, Stefano Arduini, durante la premiazione degli “Ambasciatori dell’Economia civile 2024”

Oltre ai riconoscimenti per i Comuni, spazio anche al “Premio amministrazione condivisa sostenibile”: un riconoscimento istituito in collaborazione con il Forum nazionale del terzo settore: «In un momento di fragilità del sistema pubblico, il terzo settore è sempre più chiamato a rispondere. Riuscire a ragionare su come dare risposte anche tramite una sana sussidiarietà è doveroso, e l’amministrazione condivisa è uno degli approcci da esplorare in tal senso. Quest’anno viviamo una trascuratezza delle politiche che riguardano i più giovani e i più anziani. Con i nostri premi abbiamo dato una lettura in questa
direzione, premiando le amministrazioni che tentano di rispondere in modo sistemico a situazioni di questo genere». ha detto Vanessa Pallucchi, portavoce Forum terzo settore, durante il panel moderato da Stefano Arduini

foto Ufficio stampa Fnec

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