Giovani
Da Firenze a Gerusalemme, l’idea di Bocelli va
La fondazione voluta dal grande tenore procede nel suo progetto di empowerment giovanile: il Global Lab. Presentata nel capoluogo toscano, in maggio, l'iniziativa si è spostata nella Città santa, dove Abf ha aperto una sede. Ad accompagnare un gruppo di under 18 del luogo, un advocate come il cantautore Giovanni Caccamo
Arrivato a Gerusalemme Abf GlobaLab Mediterraneo, il progetto formativo della Andrea Bocelli Foundation rivolto a ragazzi e ragazze dai 16 ai 19 anni. Dopo la prima tappa, coincisa lo scorso 30 maggio con l’evento Abf WannaBe al Teatro Goldoni di Firenze, che si concluse con un lezione-testimonianza di Andrea Bocelli agli studenti, l’iniziativa ha cominciato il suo viaggio nelle città del Mediterraneo partendo da Gerusalemme, crocevia di culture e religioni.
Una casa in Terra Santa
Nella prima parte della giornata, svoltasi nel complesso di Dar Al Consul a Gerusalemme che la Fondazione ha acquisito per lo svolgimento dei suoi progetti in partnership con la Custodia di Terra Santa, si è tenuto un workshop rivolto a 40 ragazzi e ragazze locali di età compresa tra i 16 e i 19 anni. I partecipanti hanno lavorato sulla consapevolezza di sé attraverso arti performative cercando di stabilire un contatto profondo con sé stessi e con l’ambiente circostante con obiettivo di innescare le relazioni di fiducia. Il workshop è stato ideato e condotto in collaborazione con l’Associazione Malte con la partecipazione dell’ Abf advocate Giovanni Caccamo (vedi il video di Simone Pomilia sotto, ndr) ed è basato sugli obiettivi educativi del Programma GlobaLab Mediterraneo.
Nella serata l’iniziativa si è poi spostata all’Auditorium del Notre Dame Center, dove sono state presentate ad un pubblico più ampio di giovani le attività in cui sono stati coinvolti i partecipanti al workshop e le potenzialità di questa esperienza per il loro futuro. Anche in quest’occasione un numero più ampio di artisti internazionali e locali hanno portato le loro testimonianze, le loro riflessioni sul cambiamento personale, sociale, sul sogno e sull’obiettivo. Si esibiranno con opere scelte per lanciare il messaggio ai giovani e dire a loro che sognare di diventare qualcuno/qualcosa (WannaBe!) non deve prescindere dal diventare ciò che siamo (Diventa ciò che sei!).
La Città Santa, tappa di un lungo percorso
«La Fondazione con Abf GlobaLab Mediterraneo segna una ulteriore tappa di implementazione della sua crescita verso progetti di respiro globale e lo fa scegliendo di replicare un programma cardine nella formazione dei giovani che mira a sviluppare le soft skills dei cittadini del presente e del futuro», ha detto Stefano Aversa, presidente Abf
Insieme ai giovani locali hanno partecipato all’evento anche venti dei ragazzi giunti alla fine del percorso Abf GlobaLab Italia che prevede il viaggio proprio in Terra Santa come momento finale di valutazione delle competenze extracurricolari acquisite.
Come ha spiegato Laura Biancalani, direttore generale di Abf Foundation, «a Gerusalemme il progetto continuerà poi in loco con un percorso di incontri formativi che desidera offrire ai giovani lo spazio e gli strumenti per riscoprire le loro stesse risorse, imparare ad usarle per la piena realizzazione delle proprie potenzialità, delle proprie aspirazioni, dei propri sogni. È un percorso che intende promuovere il benessere dei giovani sostenendoli nella costruzione di un proprio progetto di vita»
Abf GlobaLab Mediterraneo proseguirà il suo viaggio con il coinvolgimento di altre 10 città del Mediterraneo in cui farà tappa nei prossimi due anni. Per saperne di più www.abfglobalab.com.
Le foto in apertura e qui sopra sono di Giacomo Moresi, il video di Simone Pomilia.
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