Sostenibilità

Da Federutility e Crui un protocollo d’intesa

Per limitare gli sprechi degli acquedotti

di Redazione

Un protocollo d’intesa destinato a limitare gli sprechi degli acquedotti e a migliorare attraverso la tecnologia e la ricerca tutti i servizi come acqua, gas ed energia che i cittadini utilizzano 24 ore al giorno, tutti i giorni. A sottoscriverlo nel pomeriggio sono state Federutility (la federazione delle aziende dei servizi pubblici locali) e Crui (Conferenza dei rettori delle università Italiane) con l’intento di “individuare i settori nei quali le aziende sosterranno la ricerca scientifica delle università”.

Attraverso il nuovo accordo, si legge in una nota di Federutility, saranno infatti attivati “finanziamenti nazionali ed internazionali per metodi di ricerca delle perdite negli acquedotti, nuove tecnologie per la depurazione, sistemi di domotica per l’energia ed il gas, sistemi innovativi di misura e di telecontrollo e tecnologie per lo smaltimento dei rifiuti”. Il network delle aziende che erogano i servizi sottolinea che non si tratta di “mecenatismo verso le università, ma di vera e propria ricerca applicata che porta benefici anche economici, misurabili”.

In Italia, spiega Federutility, “sono già previsti 25 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 5 anni” e “l’adozione di soluzioni ad alto livello tecnologico, può ridurre sensibilmente i costi operativi con benefici diretti sia per i consumatori che per l’ambiente. L’acqua -aggiunge- per la sua importanza ed universalità, è al primo posto nell’impegno sottoscritto, ma sono compresi tutti gli altri settori legati all’ambiente e all’energia, come ad esempio i progetti per le infrastrutture di ricarica delle auto elettriche (già avviati in via sperimentale in alcune città come Milano)”. Inoltre, per questo come per tutti i settori, conclude Federutility, “il protocollo resta aperto a collaborazioni con altre federazioni (ad esempio del sistema di Confindustria) e con l’intera comunità scientifica universitaria”.


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