Non profit
Da Bonolis 500 mln del “vecchio conio” al Darfur
La notizia è emersa durante la registrazione del Tappeto volonte, durante un'intervista di Luciano Rispoli a Cesare Lanza, autore dell'ultimo Festival
Quasi 500 milioni “del vecchio conio”. Tanto avrebbe donato Paolo Bonolis per la costruzione dell’Avamposto 55 in Darfur.
E’ quanto è emerso durante la registrazione del ”Tappeto volante”, in onda questa sera (mercoledì 9 marzo, alle ore 23) su Canale Italia, durante l’intervista di Luciano Rispoli a Cesare Lanza, autore del recente Festival di Sanremo.
Rispoli – riferisce l’Adnkronos – ha chiesto in un primo momento quanto avesse reso economicamente a Paolo Bonolis la manifestazione canora. ”Non conosco le cifre e non le direi”, ha risposto Lanza. ”Allora mi sarebbe piaciuto conoscere la cifra che Bonolis ha destinato al Darfur”, ha continuato il conduttore. ”Avrei ascoltato con molto piacere Paolo Bonolis dire che il suo contributo consiste in 100 milioni di lire”.
Cesare Lanza ha sgombrato il campo da ogni equivoco: ”L’apporto di Paolo Bonolis è stato molto, molto più alto. Ovviamente non ha tenuto a dirlo e temo che questa precisazione possa spiacergli. La cifra è stata talmente esorbitante da mettere in imbarazzo tutti noi che siamo stati spinti a dare ben di più di quello che avevamo pensato”.
E ha concluso: ”L’apertura della sottoscrizione è stata da parte sua e di Lucio Presta, suo agente e amico, quasi cinque volte la cifra che hai detto tu”, riferendosi ai cento milioni del vecchio conio citati da Rispoli.
Dunque intorno ai 250 mila euro.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.