Da Bill Gates fondi a Sant’Egidio contro l’Aids

“Bill Gates, presidente e chief software architect di Microsoft Corporation, ha deciso di sostenere con una donazione personale di 200mila dollari all?anno per un periodo di tre anni le attività del programma Dream ((Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition che viene attuato in Mozambico, Kenya, Tanzania, Nigeria, Guinea e Guinea Bissau), studiato e presentato nel 2002 dalla Comunità di Sant?Egidio, un?associazione pubblica di laici della Chiesa cattolica con sede in Italia, per combattere l?Aids in Africa”. E’ questo l’annuncio diffuso dalla Comunità di Sant’Egidio che riporta anche una dichiarazione del magnate americano.

?Ho sentito parlare per la prima volta dell?opera umanitaria svolta dalla Comunità di Sant?Egidio durante i miei viaggi di lavoro?, ha dichiarato Gates. ?Dopo essermi informato sul programma Dream, istituito dalla Comunità, ho voluto fare una donazione personale per sostenere ulteriormente e incoraggiare questo importante lavoro?.

?Avendo appreso della donazione che Bill Gates ha voluto elargire in favore del programma DREAM, voglio innanzitutto ringraziarlo dal profondo del cuore”, ha affermato Vincenzo Paglia, vescovo di Terni, Narni e Amelia, e consulente spirituale di Sant?Egidio. “Conosciamo il suo profondo interesse per questi problemi e ci auguriamo che i nostri sforzi congiunti possano contribuire a salvare l?Africa. E’ nostra ferma intenzione andare avanti nella lotta contro l?Aids aiutando i paesi dell?Africa a raccogliere le risorse umane necessarie a curare le persone affette. I pazienti stessi saranno coinvolti in questa azione quali testimoni di speranza per tutte le persone Hiv-positive con cui non abbiamo ancora avuto la possibilità di venire in contatto?.

Il programma Dream ha, fino a oggi, coinvolto 20mila persone sieropositive, alle quali è stato possibile offrire assistenza e sostegno alimentare gratuito. Ora il contributo di Bill Gates potrà aiutare ad ampliare il programma, distribuendo cure e test a un maggior numero di persone e rafforzando le strutture e le attività di base (educazione sanitaria, supporto sociale, prevenzione e iniziative di sensibilizzazione). Questo programma si è rivelato uno strumento efficace per migliorare il sistema sanitario africano ed è uno dei programmi più efficaci nella prevenzione e cura di Hiv/Aids nei paesi dell?Africa sub-sahariana.
Il 97% dei bambini nati da madri siero positive che hanno beneficiato del programma sono nati sani e, dopo aver cominciato la terapia antiretrovirale completa, più del 90% degli adulti vivono bene e sono in grado di ricominciare a lavorare e sostenere l?intera famiglia.