Non profit

Da Algeri a Sarajevo in corsa per la pace

Dalle carceri ai luoghi simbolo delle grandi tragedie: atleti affermati e ragazzi detenuti insieme a 70 mila sportivi. Per lanciare un messaggio all’intera Europa

di A. Capannini

U na corsa per la pace e per una Europa multietnica. Una corsa alla quale prenderanno parte anche ragazzi e minori detenuti, per ricordare che lo sport per tutti è anche un loro diritto.
?Vivicittà? è una gara podistica di 12 chilometri, promossa dall?Unione italiana sport per tutti (Uisp) che, giunta ormai alla sedicesima edizione, registra ogni anno la partecipazione di 70 mila atleti e sportivi. Quest?anno si carica di particolare significato, perché oltre alle 45 città italiane che domenica 11 aprile ospiteranno la manifestazione, la gara si svolgerà in altre quindici città straniere. Sono città simbolo, che l?Uisp ha individuato per ricordare il dramma sociale di quella gente e che in questi giorni, con la tragedia dei profughi dal Kosovo, assumono un significato ancor più importante: Tirana, Valona, Sarajevo, Banja Luka. E poi ancora: Zeralda nei pressi di Algeri, Pola, Zavidovici, Tuzla e la città somala Merka per ricordare le ferite ancora aperte della guerra.
Tra queste città c?era anche Pristina, dove il comitato locale di ?Vivicittà? aveva garantito la partecipazione alla gara di atleti serbi e kosovari, se la guerra non avesse preso il sopravvento.
Atleti famosi come Andrea Benvenuti, campione europeo degli 800 metri, oppure Alessandro D?Urso medaglia d?argento ai mondiali di atletica del ?93, correranno con i detenuti nei cortili delle carceri, mentre alcuni minori rinchiusi negli istituti di pena, prenderanno parte attiva alla gara all?esterno sotto la vigilanza degli istruttori dell?Uisp, che all?interno delle carceri e degli istituti promuovono l?attività sportiva.
L?edizione ?99 di ?Vivicittà? è organizzata in collaborazione con Libera, l?associazione fondata da don Luigi Ciotti, che lotta contro tutte le mafie. Saranno loro a dare il via alla manifestazione podistica in Italia e all?estero, insieme alle organizzazioni impegnate nella lotta contro lo sfruttamento minorile, che proprio il 18 aprile presenteranno su tutti i campi di calcio di serie A e B l?iniziativa ?Un gol per Iqbal?, il ragazzo pachistano assassinato per il suo impegno contro lo sfruttamento dei bambini, organizzata dall?Unicef e da Transfair.
Per informazioni: Unione italiana sport per tutti (Uisp), tel: 06439841.

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