Formazione

D-Day: Berlusconi, ho tolto io Chirac dall’imbarazzo

Così il nostro premier ha risposto a un giornalista che gli chiedeva perché l'Italia non parteciperà alle celebrazioni per lo sbarco in Normandia

di Paolo Manzo

”C’era un imbarazzo da parte del presidente francese per la situazione storica determinatasi in Italia al momento del D-Day. Ho tolto quindi io Chirac da questo imbarazzo, preferendo avere solo da noi, a Roma, George W. Bush ospite il giorno prima, piuttosto che essere solo uno dei 17 primi ministri presenti alle celebrazioni”. Cosi’ Silvio Berlusconi ha risposto a chi gli chiedeva perche’ l’Italia non partecipera’ alle celebrazioni per lo sbarco in Normandia. Il premier e’ intervenuto durante la conferenza stampa congiunta a villa Madama al termine dell’incontro con il presidente degli Stati Uniti d’America. ”Le fonti di informazione del nostro amico giornalista sono molto discutibili”. Inizia con una critica al giornalista che gli ha rivolto la domanda sul mancato invito alle celebrazioni dello sbarco in Normandia. Poi Berlusconi precisa, spiegando ”qual e’ la realta”’ dei fatti. ”Devo dire che la realta’ e’ la seguente -sottolinea il premier- c’era l’imbarazzo da parte del presidente francese per la situazione storica che si era verificata in Italia al momento del D-Day. Io stesso ho tolto Chirac da questo imbarazzo che esisteva, avendo invitato il presidente americano a venire qui in Italia, prima del D-Day, per celebrare i 60 anni della Liberazione di Roma”. ”Quindi, ho ritenuto che fosse di gran lunga preferibile avere qui soltanto per l’Italia, soltanto per Roma, soltanto per noi, il rappresentante del popolo americano, piuttosto che essere parte di una manifestazione che vedra’ 17 primi ministri, e pertanto, essere uno dei 17. Questa -conclude Berlusconi- e’ la realta’ e ringrazio ancora il presidente Bush di avere accettato di venire qui”.


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