Cultura

D’Alema: «Sulla lotta alla clandestinità, ripartiamo dal modello Albania»

Il ministro degli Esteri ha indicato nella collaborazione Puglia-Albania un esempio da seguire anche nella relazione con altri paesi. In primo luogo la Libia

di Redazione

«Non siamo all’anno zero: in realtà i processi di integrazione sono in atto e quello che è avvenuto tra l’Italia e l’Albania nel corso di un lungo periodo, quasi 20 anni, rappresenta una esperienza esemplare. L’ Albania era per noi un problema, è diventata una opportunità». Lo ha sottolineato ieri a Bari il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, secondo il quale «se riuscissimo a fare qualcosa di simile con la Libia sarebbe un fatto molto importante: lo stiamo studiando».

La collaborazione, quindi, per D’Alema «é fondamentale». «Abbiamo lavorato insieme nel corso di un lungo periodo. Abbiamo costruito una collaborazione, via via più intensa e in questo la Puglia ha giocato un ruolo essenziale. L’integrazione umana, fisica, economica, tra la Puglia e l’ Albania è stata un elemento importante di un processo che fa sì che oggi gli investimenti italiani siano una parte molto rilevante – ha sottolineato – della crescita economica dell’ Albania, di un processo che fa sì che abbiamo domato insieme il fenomeno drammatico della immigrazione clandestina, creando situazioni di sicurezza attraverso la collaborazione».

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