Economia
Curiamo tutti i denti nessuno escluso
L'Istituto Stomatologico di Milano: è unistituzione, nata nel 1908 e diventata nel 1918 cooperativa. Conta 120 medici specialisti, ed ogni anno si rivolgono a lei 18mila pazienti
di Chiara Sirna
È un colosso dell?odontoiatria e della chirurgia maxillo facciale, ce lo invidiano in Italia e in Europa ed è anche uno dei pilastri storici della cooperazione sociale. Di cosa stiamo parlando? Dell?Istituto stomatologico italiano di Milano, il primo, in Italia, ad aver dato dignità e professionalità a una scienza di «terz?ordine, considerata ignobile, alla portata di cavadenti di turno di paese», spiega il presidente, Roberto Borloni.
Dai primi timidi passi nel 1908, quando la sede ero uno spoglio appartamento di quattro stanze in centro a Milano, di passi ne sono stati fatti tanti. Al punto che oggi l?istituto è in un edificio di sette piani, con uno spazio di 20mila metri quadri, viaggia su una media di 18mila visite l?anno e vanta un personale di 120 medici specialisti e 72 poltrone ?da lavoro?. E, particolare importante, dal 1918 l?istituto ha scelto la forma cooperativa, poi diventata cooperativa sociale.
Nessuno escluso
«Va sfatato il mito che la cooperazione sociale sia fatta per gli svantaggiati», continua Borloni. «Si può fare business pur rispondendo ai bisogni del territorio». E difatti il centro svolge l?una e l?altra mission, in perfetta coerenza con lo spirito altruistico del fondatore, il professor Plastchick. Se lui durante la prima guerra mondiale si mise a disposizione come soccorritore del terzo corpo di armata, chi tiene le redini oggi continua a pensare a quanti hanno difficoltà di accesso alle cure.
«Assistiamo tutte le categorie emarginate», racconta ancora Borloni. «Sieropositivi, affetti da epatite, chi ha difficoltà a coagulare il sangue e soprattutto disabili. Non sono in molti a saperlo fare, noi invece siamo specializzati a trattare anche i casi più delicati in anestesia generale». E non è solo da questo che emerge l?impronta della cooperativa. Intanto, nel pieno rispetto dello statuto societario e della legislazione sull?impresa sociale, gli utili vengono reinvestiti per le attività interne. Sul versante economico invece, i vantaggi per gli utenti sono notevoli. «Garantiamo prestazioni di qualità medio-alta», commenta ancora il presidente, «a un prezzo medio-basso, con un risparmio di circa il 30% rispetto ai valori di mercato. Salvaguardando sempre al massimo la qualità nelle risposte non solo ai pazienti, ma anche al territorio e continuando a portare avanti obiettivi di professionalizzazione ben precisi».
Nel campo della formazione, infatti, l?istituto non ha nulla da invidiare. Fece da precursore a inizio secolo creando la prima scuola specialistica per odontoiatri ed è l?unico oggi ad avere una scuola ad hoc per assistenti alla poltrona, oltre a organizzare corsi di aggiornamento e convegni per ?dentisti? e chirurghi maxillo facciali.
Tanta formazione
Quest?anno per le attività scientifiche esterne sono stati messi in campo 30 corsi e 26 serate di formazione. Tutte iniziative per le quali vengono riconosciuti i crediti di formazione permanente richiesti dal ministero della Salute. «Fino a poco tempo fa era la segretaria di uno studio a fare, a turno, anche da assistente alla poltrona», aggiunge Borloni. «Noi abbiamo dato la giusta dignità a questa figura. Accogliamo 20 alunni l?anno e tutti trovano lavoro prima ancora di finire i corsi. è più che giusto che, dopo essere stati a lungo trascurati, trovino garantito la preparazione e, poi, l?aggiornamento di cui necessitano in quanto specialisti».
I primi specialisti, però, sono proprio i medici interni. Non soltanto perché possono disporre di macchinari e soluzioni tecnologiche d?avanguardia, ma anche perché sono preparati e formati per ?branche?. «Ogni medico fa il suo», conclude. «C?è chi lavora in radiologia, chi per particolari tipi di intervento, chi solo su apparecchiature piuttosto che per le estrazioni. Va da sé, dunque, che anche il livello di preparazione è assai più elevato rispetto a un odontoiatra o chirurgo maxillo facciale generico. Infine, la nostra strumentazione non ha eguali. Abbiamo sei tipi di laser diversi per operare e un impianto radiologico d?avanguardia». Oltre a reparti d?eccellenza. L?ultimo, creato nel 2004, è quello di odontoiatria biologica, basata sull?utilizzo di prodotti rigorosamente naturali. Poi i centri di chinesiologia e gnatologia, dedicati ad approfondire le correlazioni dirette tra i problemi odontoiatrici e quelli in altre parti del corpo, come schiena o testa.
Info: info@isi-mi.net
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