Giuseppe Casale, coordinatore sanitario di Antea onlus di Roma; Elvira Silvia Lefebvre D’Ovidio, presidente della Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio di Roma, e don Francesco Savino sono i tre componenti del terzo settore della Commissione nazionale cure palliative e terapie del dolore nominata dal ministro della Salute, Fazio e coordinata da Guido Fanelli. I primi due nomi sono noti al grande pubblico. Chi è invece don Francesco Savino? Don Ciccio, 55 anni, è il presidente dell’Opera Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto, in provincia di Bari, la fondazione che nel 2007 ha dato vita all’hospice Centro di cure palliative Monsignor Aurelio Marena per ammalati di cancro in fase avanzata e non guaribili (30 posti letto). Don Savino ha alle spalle un lungo impegno nel sociale a difesa degli emarginati, dei tossicodipendenti, dei ragazzi a rischio, delle vittime dell’usura e delle donne in difficoltà. Un impegno che lo ha portato a inaugurare negli anni un centro d’ascolto, una casa d’accoglienza per senza fissa dimora, la mensa dei poveri, una casa alloggio per malati di Aids e, infine, l’hospice.
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